BOLOGNA, 21 FEB – Una ''classica partita decisa da episodi'' in cui una squadra (il Bologna) e' stata cinica e un'altra (la sua Fiorentina) no. E' un amaro Delio Rossi quello che in sala stampa ha commentato la sconfitta della sua squadra. ''E' un periodo – ha detto il tecnico gigliato – che non ci gira bene. Dobbiamo fare di piu' e meglio. Una classifica preoccupante? Non era bella prima e non e' bella dopo''.
Quanto a uno degli episodi che ha deciso la gara (l'espulsione di Olivera) Rossi non e' stato duro con il suo giocatore: ''Sono stato un calciatore anch'io – ha detto – Non ci ho visto cattiveria''. Quanto a una difesa non certo impenetrabile nelle ultime uscite, il tecnico ha difeso i suoi e ha difeso il modulo a tre: ''Tutte le difese possono essere messe in difficolta'. La difesa del Bologna magari ha fatto piu' errori di noi ma ha vinto e chi vince festeggia. Montolivo distratto dal suo futuro? No, se lo sara' non lo faro' giocare''.
Tutt'altro spirito quello del tecnico bolognese Stefano Pioli, che ha apprezzato in particolare il non-appagamento dopo il successo di San Siro: ''Abbiamo fatto un'ottima prova contro un ottimo avversario. Abbiamo lottato e sofferto e siamo stati concentrati fin dall'inizio. Poi con Ramirez abbiamo fatto un gol da applausi, ma anche quello di Diamanti e' di grande qualita'''. Qualita' che Pioli vede come l'obiettivo del prossimo futuro, ''vogliamo giocare un buon calcio, anche prendendo qualche rischio in piu' in fase di possesso. D'altra parte non possiamo permetterci di giocare con la palla lunga saltando la tre quarti. Cambiare obiettivi dopo questa striscia positiva (sette risultati utili consecutivi)? Fare altri pensieri? Sarebbe il pensiero piu' sbagliato di tutti''.
Pioli, ex viola e protagonista della rocambolesca retrocessione del 1993, non vede tuttavia analogie fra quella squadra e quella che ha affrontato oggi. ''Allora ci impegnammo molto per retrocedere – ha detto ironicamente – quest'anno abbiamo visto tutte le ultime partite della Fiorentina e solo nel secondo tempo con il Napoli e' andata in crisi. Oggi non ho visto una squadra in difficolta', non vedo il rischio che si ritrovi in zona retrocessione, ha la qualita' per non soffrire fino alla fine. In ogni caso nel calcio non bisogna mai stare tranquilli''.