FIRENZE – Fiorentina-Juventus sarà una gara di “fuoco” per diversi motivi: la rivalità tra le due tifoserie è molto accesa ed i viola vogliono vendicare lo 0-5 dello scorso campionato.
Vincenzo Montella, allenatore dei viola, non si è di certo comportato da “pompiere” alla vigilia della partitissima di questa sera.
”Nel calcio nessuna squadra è  invincibile, tutte sono battibili anche se qualcuna è  pià  dura da superare”. Vincenzo Montella ha cominciato così l’attesa per Fiorentina-Juventus: a lui e alla sua squadra, quinta con 7 punti di cui 6 conquistati al ‘Franchi’ contro Udinese e Catania, il compito di provare a fermare la Signora, finora artefice di ben 43 risultati utili consecutivi in campionato.
  ”A Firenze dicono che se vinco  poi mi candidano a sindaco? Fossi Matteo Renzi allora mi preoccuperei – ha sorriso il tecnico viola – Battute a parte, la Juve e’ fortissima in tutto, tecnicamente, tatticamente, fisicamente e di testa. E ha un furore agonistico che rappresenta la sua marcia in piu’. Ecco, noi domani dovremo avere quello stesso furore e quella stessa aggressivita’ per tutta la partita. Dobbiamo giocare come stiamo facendo, senza snaturarci, mantenendoci sempre lucidi e freddi”.
Questo il consiglio di Montella apparso sereno anziche’ preoccupato: ”Se firmerei per un pari? No, pensarlo sarebbe come una sconfitta. Noi ci prepariamo e giochiamo sempre per vincere, cercheremo di sfruttare al meglio le nostre armi”.
Il clima effervescente che si respira attorno a questa match (da segnalare che oggi un gruppo di tifosi ha atteso il tecnico e la squadra davanti all’ingresso del Centro sportivo incitandola con applausi, cori anti-Juve e qualche fumogeno colorato) ha contagiato Montella, ma senza fargli perdere il contatto con la realta’:
”Questa gara e’ come un derby anche a se a Firenze ci sono solo fiorentini – ha sorriso – Aver giocato sabato e’ un vantaggio, in questo modo non ci siamo fatti logorare dall’attesa sprecando energie preziose. Anche se ho dovuto un po’ calmare i miei giocatori”.
Il tecnico viola ha ammesso la sua stima per il rilanciato Quagliarella e i contatti avvenuti in estate:
”Per le sue caratteristiche ci avrebbe fatto comodo; sa giocare per la squadra e ha potenzialta’ importanti”.
Altro bianconero da tenere sotto controllo e’ Andrea Pirlo:
”Se lo faro’ marcare a uomo? A Catania l’anno scorso lo feci all’andata ma non nella gara di ritorno. Vedremo. Certo che ci vuole qualcuno con molta resistenza per fermarlo”.
Dal canto suo Montella confida molto in Jovetic, tra gli osservati speciali anche perche’ affrontera’ la squadra che lo ha lungo cercato e corteggiato in estate:
”Se per questo Stevan sentira’ la pressione? Io credo che avra’ tanta voglia di dimostrare soprattutto alla Fiorentina e ai suoi tifosi di voler fare bene”.
Poi su Conte: ”Non mi preoccupa, ne’ mi interessa dove vedra’ la partita, Carrera ha il suo stesso spirito e non mi pare che la Juve abbia risentito della sua assenza in panchina. Comunque mi preoccupano di piu’ i giocatori che la Juve mandera’ in campo”.
Sul fronte formazione torneranno dal 1′ Pasqual e Ljajic, a destra favorito Cuadrado su Cassani e a centrocampo Migliaccio su Romulo. Per Toni, uno degli ex, spazio a gara in corso.