Fiorentina: la cura Delio Rossi già funziona

Delio Rossi (LaPresse)

FIRENZE – Il Milan si ferma a Firenze, dopo cinque vittorie di fila e’ costretto al pari (0-0) da una Fiorentina gia’ rivitalizzata dalla cura-Rossi: i rossoneri hanno giocato a strappi e possono recriminare per un gol regolare annullato e un rigore non concesso nel finale, ma i viola hanno meritato la ritrovata fortuna.

Il primo affondo e’ del Milan al termine di una bella azione in velocita’ nata da un errore di Montolivo, futuro rossonero. Risponde la Fiorentina con Lazzari dalla distanza. La squadra di Allegri, schierata secondo le previsioni (torna Nesta, Seedorf in cabina di regina) e’ padrona del campo, i viola rimaneggiati (Rossi ha sostituito Jovetic con Cerci, Natali con Nastasic al debutto da titolare, Vargas con Munari) faticano a proporsi e a contenere anche se l’impegno e lo spirito battagliero non mancano. Al 19′ il Milan passa con Seedorf su assist di Robinho: l’arbitro pero’ annulla per sospetto fuorigioco dell’olandese che pero’ dalle immagini tv risulta in posizione regolare e tenuto in gioco da De Silvestri e Gamberini.

L’errore del direttore di gara non sembra pero’ condizionare il gioco dei rossoneri che, specie con Seedorf e Aquilani lasciati spesso indisturbati, rimane fluido, brillante anche se nei primi 45′ mai impegna seriamente Boruc: prima Ibrahimovic di tacco (lo svedese viene spesso beccato dai sostenitori viola con i soliti cori beceri) poi Aquilani sparano alto. Il Milan e’ bello da vedere ma non concretizza, non pigia sull’acceleratore, e’ troppo lezioso. La Fiorentina col passare dei minuti prende un po’ di coraggio, si batte sospinta di nuovo dai suoi tifosi (e di questi tempi non e’ poco), Rossi avra’ un bel da fare ma di sicuro la sua squadra appare perlomeno vivace e vogliosa di uscire dal grigiore in cui era piombata. E nel finale di tempo riesce ad affacciarsi dalle parti di Abbiati con qualche applaudito contropiede anche se Gilardino (insultato dai suoi ex tifosi) non e’ preciso. Prima dell’intervallo e’ pero’ ancora il Milan a farsi avanti con Robinho che lambisce il palo.

Anche nella ripresa i rossoneri si propongono spesso ma non arrivano al dunque. E la Fiorentina pian piano guadagna qualche metro: cosi’ Rossi aumenta il peso in avanti togliendo l’impalpabile Cerci per Silva e poco dopo Munari per Kharja. cosi’ Rossi, che chiede ai suoi di stare alti, aumenta il peso in avanti togliendo l’impalpabile Cerci per Silva e poco dopo Munari per Kharja. I viola ci provano (Pasqual sfiora il palo) anche se Abbiati resta inoperoso, pero’ lottano col cuore e la gente apprezza. Non Allegri che cerca di cambiare passo al suo Milan un po’ in calo: dentro Pato (dopo due mesi di stop) per Robinho e Emanuelson per Seedorf. E proprio il brasiliano, autentico sparacchio dei viola, si rende subito pericoloso colpendo il palo al 32′, sulla stessa azione irrompe Emanuelson su cui tampona provvidenzialmente Boruc.

La gara ora e’ vibrante, con continui capovolgimenti di fronte. Pato da’ la scossa, nel finale invoca un rigore che pare netto trattenuta di Nastasic) ma Mazzoleni, il peggiore in campo, lascia correre. Finisce tra gli applausi per la Fiorentina con Rossi che saluta la curva Fiesole. Il Milan da ora pensera’ a Messi.

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