
ROMA – Due pareggi e ben dieci gol segnati nei due anticipi del sabato del campionato italiano di calcio di Serie A.
Deluse Napoli e Milan, soddisfatte Udinese e Livorno.Â
Il Milan ha pareggiato 2-2 sul campo del Livorno dopo aver rischiato di perdere. Massimiliano Allegri è stato salvato dalla doppietta di Mario Balotelli.Â
Grande amarezza per il Napoli che è stato più volte in vantaggio ma alla fine ha pareggiato 3-3 in casa contro una Udinese orfana di Antonio Di Natale.Â
Risultati, marcatori e commento.
Napoli-Udinese 3-3, gol: Goran Pandev 38′ e 40′, Herteaux 45′, Bruno Fernandes 70′, Dzemaili 71′, Dusan Basta 81′Â
Fischi. Bordate di fischi impietosi per tutti a fine partita. Il pubblico è spazientito, il Napoli è debole, indifeso.
La retroguardia degli azzurri è un colabrodo, incassa altri tre gol in condizioni a volte imbarazzanti. L’Udinese pareggia e la Juventus si allontana sempre di più.
E dire che la partita si era messa bene per la squadra di Benitez quando, sul finire del primo tempo, una doppietta di Pandev aveva scavato un solco profondo tra i padroni di casa e l’Udinese.
Poi un autogol di Fernandez in chiusura di primo tempo riapre la gara e nella ripresa la tenuta della difesa azzurra ha un crollo. Le squadre sono entrambe rimaneggiate.
L’Udinese deve fare a meno della coppia titolare d’attacco, per gli infortuni di Di Natale e Muriel, mentre Benitez è costretto a rinunciare, oltre agli infortunati ‘storici’ Zuniga e Mesto, anche ad Hamsik, Behrami e Reina, quest’ultimo sostituito dal debuttante giovane brasiliano Rafael.
L’Udinese mantiene il predominio del gioco a centrocampo e complessivamente le due squadre non riescono quasi mai a presentarsi nelle aree di rigore avversarie in condizioni tali da mettere in pericolo i portieri. Nella prima mezz’ora di gioco il Napoli tenta la via del gol con un tiro di Insigne che non prende il giro giusto e, sull’altro fronte, un tiro di Nico Lopez, deviato involontariamente da Fernandez trova un provvidenziale guizzo di Rafael che si oppone con una mano. Sul finire della prima frazione di gioco la partita si infiamma all’improvviso, grazie ad un uno-due di Goran Pandev che nel giro di tre minuti, dal 37′ al 40′, realizza una doppietta.
L’Udinese ha una reazione orgogliosa e riesce a dimezzare lo svantaggio prima del riposo, grazie ad uno sciagurato tocco di piede di Fernandez che per anticipare un avversario depone la palla alle spalle di Rafael. Nella ripresa il Napoli sembra intenzionato a chiudere la gara e si riversa in attacco con maggiore convinzione.
Il problema degli azzurri è però dalla cintola in giù. Basta una distrazione dei centrocampisti o un passaggio sbagliato per innescare l’attacco degli avversari. A quel punto la difesa, presa d’infilata, va in bambola. Così nasce il gol del primo pareggio dei friulani e così anche quello del 3-3 definitivo, con gli azzurri impegnati a fare le belle statuine davanti alla porta, su un traversone da calcio d’angolo.
Insomma il Napoli ‘buca’ la prima delle tre partite consecutive che contrassegnano questa settimana. Ora dovrà ricevere l’Arsenal ed i presagi per la gara decisiva di Champions non sono dei migliori. Poi domenica sera al San Paolo tornerà Walter Mazzarri alla guida della sua Inter.
Il Napoli ha molta strada da fare e se un aiuto non verrà dal mercato di gennaio potrebbe anche fermarsi lungo la via.
Napoli (4-2-3-1): Rafael; Maggio, Albiol, Fernandez, Reveillere; Inler, Dzemaili; Callejon, Pandev, Insigne; Higuain. All: Benitez.
Udinese (4-3-2-1): Brkic; Heurtaux, Danilo, Domizzi, Gabiel Silva; Basta, Allan, Lazzari; Pereyra, Bruno Fernandes; Nico Lopez. All: Guidolin.
Livorno-Milan 2-2, gol: Mario Balotelli 7′ e 83′, Siligardi 28′ e Paulinho 58′ Â Â
Balotelli si carica sulle spalle il Milan e quando tutto sembra perduto il centravanti rossonero regala il pareggio e un brodino ad Allegri, anche se sul finale di match colpisce una traversa clamorosa che avrebbe potuto fruttare tre punti al Milan, obiettivamente immeritati.
Contro il Livorno, gli ospiti appaiono inconcludenti e prevedibili per due terzi di gara e solo grazie a Supermario riescono a evitare un’altra figuraccia e la sesta sconfitta in campionato.
E per capire che solo Balotelli può essere considerato il salvatore della patria rossonera basta ricordare il coro che i tifosi milanisti hanno riservato ai proprio giocatori appena un minuto prima della formidabile punizione che ha permesso, al 38′ della ripresa, di agguantare il Livorno.
Si chiedeva a gran voce di tirare fuori gli attributi e Supermario ha posizionato la sfera, preso la solita breve rincorsa e scaricato un destro micidiale che si è insaccato all’incrocio dei pali dell’incolpevole Bardi, per poi esultare con un semplice braccio alzato verso la curva come se volesse rispondere ”presente”.
E cinque minuti più tardi ancora lui ha sfiorato il colpo da tre punti: un altro destro potentissimo da oltre trenta metri che si è stampato sulla faccia inferiore della traversa per poi rimbalzare in campo. Prima il Milan non c’è quasi mai stato.
E’ andato in vantaggio all’8′ con lo stesso Balotelli che ha approfittato di un pasticcio del portiere livornese dopo un bello spunto di Kakà , anche lui spentosi quasi subito.
Con il passare dei minuti invece il Livorno reagisce al 25′ trova il pareggio con un preciso sinistro dalla distanza di Siligardi. Nella ripresa, sono i padroni di casa a tornare in campo più pimpanti e a provare con più coraggio a mettere in difficoltà l’impacciata difesa milanista dove solo Zapata ha fatto sempre il suo dovere e così al 13′ vanno meritatamente in vantaggio grazie a una splendida triangolazione tra Siligardi e Palinho con il brasiliano che si trova solo davanti a Gabriel e non sbaglia.
Poi però la differenza la fanno i grandi campioni: il Livorno spreca un’occasione per mettere in ghiaccio la partita al 25′ con Siligardi, mentre De Sciglio subentra a un impalpabile Poli e regala un po’ di verve alle offensive milaniste, fino alla gemma di Balotelli che regala un punto a un brutto Milan, ma non risolve i problemi dei rossoneri.
Il Livorno invece può rammaricarsi per la vittoria sfumata nel finale, ma quello che contava era la reazione dopo la batosta di Verona contro il Chievo e la squadra di Nicola, che in settimana ha visto traballare la sua panchina, ha risposto nel modo migliore possibile convincendo i suoi tifosi che alla fine del match l’hanno a lungo applaudita.
Livorno (3-5-2):Â Bardi, Coda, Emerson, Ceccherini, Schiattarella, Luci, Biagianti, Duncan (94′ Rinaudo), Mbaye (93′ Lambrughi), Siligardi (76′ Greco), Paulinho. A disp. Aldegani, Anania, Valentini, Belingheri, Emeghara, Gemiti, Benassi, Mosquera, Borja. All. Nicola.
Milan (4-3-2-1): Gabriel, Zapata, Mexes, Emanuelson; Nocerino (60′ Niang), Montolivo, De Jong, Poli (77′ De Sciglio), Birsa (39′ El Shaarawy), Kakà , Balotelli. A disp. Abbiati, Coppola, Vergara, Constant, Bonera, Cristante, Saponara, Matri. All. Allegri.
