UDINESE-BOLOGNA 1-1 Diamanti 71′ (B) e Di Natale 80′ (U)
L’Udinese si aggrappa ancora una volta al suo capitano. Trecento gare in serie A. Primo gol in campionato in stagione. Antonio Di Natale risponde alla prodezza di Diamanti su punizione e regala un altro punticino alla sua squadra.
L’Udinese si accontenta. Al Bologna resta il retrogusto dolce amaro di veder sfumare all’ultimo una vittoria che non sarebbe stata rubata. Sulla carta, il tasso tecnico dell’Udinese è superiore a quello del Bologna. Ma in campo le parole non contano. I felsinei annullano il divario interpretando dal primo minuto una gara molto aggressiva.
I rossoblu prendono subito in mano le redini della partita, orchestrati da Diamanti, onnipresente, sempre pronto a smistare palloni. Ma è un gioco sterile. Kelava non viene praticamente mai chiamato in causa. Del resto, l’Udinese non riesce ad accelerare la manovra.
L’unica vera occasione da gol della prima frazione di gara arriva al minuto 25: è bravo Curci a distendersi e a chiudere la porta sulla girata al volo di Muriel. L’episodio resta pressoché isolato. Naturale che le squadre vadano al riposo sullo 0 a 0. La sveglia, in casa Udinese, non suona neanche nella ripresa. La coppia d’attacco Muriel-Di Natale, non offre lo spettacolo atteso. A fare la partita è sempre il Bologna.
Sempre trascinato da Diamanti, in gol con una splendida punizione dal limite dell’area che si insacca nell’angolino della porta difesa da Kelava. Solo a questo punto, con la squadra sotto di un gol e nulla da perdere, il tecnico dell’Udinese Francesco Guidolin trova il coraggio di osare.
Già costretto a sostituire Domizzi per infortunio, il tecnico di Castelfranco Veneto getta nella mischia anche Maicosuel e Zielinski.
La mossa dà subito i suoi frutti. L’Udinese si rovescia in avanti e Muriel inventa l’assist in area per mandare in gol Di Natale, che festeggia così con una rete la sua trecentesima gara in serie A in maglia bianconera. L’Udinese chiude gli ultimi minuti in avanti. E’ troppo tardi, comunque, per provare a vincere la partita.
Udinese (3-5-1-1): Kelava; Naldo, Danilo, Domizzi; Pereyra, Badu, Allan, Lazzari, G.Silva; Muriel; Di Natale
A disp.: Benussi, Scuffet, Widmer, Merkel, Neuton, Fernandes, Jadson, Zielinski, Mlinar, Bubnjic, Nico Lopez, Ranegie, Maicosuel All: Guidolin
Squalificati: nessuno
Indisponibili: Brkic, Heurtaux, Pinzi, Basta
Bologna (4-3-1-2): Curci; Garics, Antonsson, Natali, Cech; Kone, Pazienza, Della Rocca; Diamanti; Moscardelli, Bianchi
A disp.: Agliardi, Stojanovic, Radakovic, Crespo, Mantovani, Morleo, Perez, Laxalt, Christodoulopoulos, Yaisien, Acquafresca, Cristaldo All: Pioli
Squalificati: nessuno
Indisponibili: Cherubin, Morleo, Sorensen, Khrin
VERONA-SASSUOLO 2-0 Martinho 10′ (V) e Romulo 92′ (V)
La vittoria della sofferenza. Il Verona supera il Sassuolo condannandolo alla terza sconfitta consecutiva, ma il risultato finale non fotografa certamente l’andamento della sfida del Bentegodi.
Il Verona scappa all’inizio grazie alla rete di Martinho propiziata da un bel recupero di Gomez, ma grazie soprattutto ad un clamoroso errore di Magnanelli e ad una difesa emiliana assolutamente impreparata. Una volta in vantaggio i padroni di casa cambiano atteggiamento.
Cacia non e’ Toni e si vede. Il bomber della cadetteria della passata stagione e’ attaccante d’area, fa decisamente fatica a far alzare la squadra. Mandorlini deve poi gestire una situazione difficile sotto il profilo fisico perche’ Maietta alza presto bandiera bianca, Martinho viene sostituito nell’intervallo. E nella ripresa si gioca ad una porta. Il Sassuolo sta meglio, corre di piu’, il Verona appare alle corde e si aggrappa alla bravura di Rafael, bravo sul tiro dalla distanza di Schelotto e decisivo sul colpo di testa di Floro Flores.
Mandorlini rafforza la mediana gettando nella mischia Donati, ma la musica non cambia. Chi cambia e’ invece Di Francesco che toglie uno Schelotto che stava spaccando la partita, rimodulando un Sassuolo con quattro punte. Ma allo scadere e’ addirittura il Verona a trovare la rete della sicurezza.
Finisce cosi tra la stessa sorpresa dei tifosi gialloblu’. Prima del via dell’incontro nei distinti del Bentegodi approda il dramma dei dipendenti veronesi del Gruppo Riva. All’inizio della partita è stato esposto uno striscione con la scritta “I lavoratori della Riva Acciaio sono di Serie A come l’Hellas. Fateci lavorare!”. Il pubblico scaligero ha manifestato solidarieta’ con un lungo applauso.
Verona(4-3-3): Rafael; Romulo, Maietta, Moras, Cacciatore; Jorginho, Donati, Halfreddson; Jankovic, Cacia, Martinho
A disp.: Mihaylov, Agostini, Marques, Rubin, Donadel, Gonzalez, Cirigliano, Sala, Iturbe, Juanito, Longo All: Mandorlini
Squalificati: nessuno
Indisponibili: Ragatzu, Albertazzi, Toni
Sassuolo (4-3-3): Pegolo; Gazzola, Terranova, Acerbi, Ziegler; Kurtic, Magnanelli, Missiroli; Schelotto, Zaza, Floro Flores
A disp.: Rosati, Pomini, Bianco, Marzorati, Rossini, Longhi, Marrone, Chibsah, Laribi, Alexe, Farias, Masucci. All: Di Francesco
Squalificati: Berardi (1)
Indisponibili: Gomes, Valeri
