Il ritorno di Schumacher con la Mercedes, Alonso in Rosso, Hamilton-Button campioni contro alla McLaren e l’altro Senna.
E chi più ne ha più ne metta: dopo anni di sbadigli davanti alla tv, la Formula 1 targata 2010 (che prende il via domenica prossima con il Gp del Barhain) sembra aver voglia di darsi finalmente una sveglia e regalare ai suoi tanti appassionati emozioni nuove grazie anche e soprattutto ad attori vecchi.
Oltre a Schumi si rivede anche la Lotus insieme alle altre chiaccheratissime new entry Virgin Racing e Hispania Racing sbarcate nel Circus per rimpiazzare le dolorose perdite Bmw e Toyota.
Non ci sarà invece l’altra novità a stelle e strisce UsF1 vero mistero della stagione invernale che precede il Mondiale.
Saranno così in tutto 12 i team a darsi battaglia, due in più rispetto allo scorso anno. Quella che prenderà il via domenica prossima in Bahrain sarà una Formula 1 che rivedrà in pole position lo storico duello tra re Michael Schumacher e l’asturiano Fernando Alonso.
Questa volta però a guidare la Ferrari sarà lo spagnolo ex Renault, mentre il sette volte campione del mondo si dovrà accontentare della Mercedes by Ross Brawn per tornare a vivere a 41 anni suonati emozioni che solo la velocità sa dargli.
Altro motivo d’interesse il duello in casa McLaren tra il campione di oggi Jenson Button e quello di ieri Lewis Hamilton, tutti e due inglesi e tutti e due vogliosi di far vedere chi è il più forte sotto la Stella d’Argento. Oltre ad Alonso la Ferrari rivedrà in pista Felipe Massa dopo il terribile incidente di Budapest che lo ha costretto di fatto a rinunciare a metà Mondiale.
Per il brasiliano una nuova stagione in rosso per cercare di concludere il discorso spezzato all’ultima curva dell’ultimo giro nel Gp del Brasile 2008. Ci sarà poi il ritorno della Mercedes che ha acquistato i campioni della Brawn Gp e che oltre a Schumacher schiererà il tedeschino Nico Rosberg proveniente dalla Williams.
Non ci sarà più Flavio Briatore e neppure Nelsino Piquet dopo il noto scandalo del crash-gate di Singapore 2008, ma il Circus potrà riabbracciare un Senna. Trattasi di Bruno, nipote del mito Ayrton, che dopo 16 anni riporterà in pista una la leggenda brasiliana della velocità che prima del dramma di Monza aveva speso parole importanti per il piccolo Senna. «Se pensate che io sia bravo, aspettate di vedere mio nipote», aveva detto il tre volte campione del mondo presentando mondo il giovanissimo nipote di belle speranze.
Nipote che ora, diventato uomo, magari non è proprio lo stesso pilota che con la sua scomparsa (come ha detto brutalmente patron Bernie Ecclestone) ha fatto grande il Circus moderno, ma di quell’icona verdeoro porta il nome e soprattutto il sangue.
Cosa non da poco per uno che vuole andare più veloce di tutti e che da quest’anno avrà finalmente la sua occasione. Sempre più ai margini i piloti italiani con Jarno Trulli che orfano della Toyota si è dovuto accontentare della Lotus, mentre Vitantonio Liuzzi è rimasto alla Force India tenendosi stretto il posto lasciato libero da Giancarlo Fisichella passato alla Ferrari per sostituire l’infortunato Massa e rimasto a Maranello come pilota di riserva e collaudatore.
Grandi attori a parte la Formula 2010 parte anche con la preoccupazione di aver perso grandi team come Bmw e Toyota (in più la Renault è a mezzo servizio) e d’averli rimpiazzati con scuderie traballanti sia dal punto di vista finanziario che da quello delle prestazioni. Se dal Bahrain saranno in 12 a scattare è non così scontato che nell’ultimo Gp di Abu Dhabi saranno sempre 12 i team sotto la bandiera a scacchi.