ROMA – “Dopo la legge Bosman, ora c’è la legge Destro” dice, tra ironia e furia, Rudi Garcia in conferenza stampa prima della partita contro la Fiorentina e, soprattutto, dopo la conferma delle tre giornate di squalifica a Mattia Destro.
“Sapete quanto mi sia battuto per la moviola in campo – dice Garcia – sono davvero contento che sia stata usata adesso, con Destro. Spero che ora si unifichi in tutta Europa: c’è stata una legge Bosman, da ieri c’è una legge Destro“.
Poi Garcia parla anche delle (poche) chance scudetto per la Roma.
“Può succedere – ammette Garcia – che la Juve festeggi all’Olimpico. Ma può succedere anche che Roma-Juve sia decisiva, non si può sapere: io non ho la bolla di cristallo”.
“Non ho nessun rimpianto. Voi dite che si poteva firmare con il sangue per trovarsi in questa situazione e sono d’accordo con questa frase. Ma non è ancora finita, ci sono belle partite da giocare, mi piace andare a Firenze e anche all’Olimpico ci saranno due belle gare sul piano emozionale. La Juve gioca prima? Non cambierà l’atteggiamento della squadra, vogliamo allungare la striscia a 8 vittorie poi vedremo cosa accade sul campo: andremo a Firenze per vincere sapendo che è difficile”.