GENOVA – ”Grazie a tutti: al Genoa, al Milan, ai compagni, agli avversari. Lascio il calcio, entro in politica”: Kakhaber Kaladze dice addio all’Italia e al calcio: dopo 18 anni di calcio ad alto livello, il difensore ha annunciato cosi’ oggi a Genova il suo addio definitivo.
”Per me oggi e’ un giorno tanto importante quanto emozionante: dopo 18 anni di calcio professionistico mi ritiro. Ma annuncio anche che sto per scendere in campo per la politica”. Nata a Samtredia, in Georgia, nel 1974, Kaladze in carriera ha giocato nella Dinamo Tiblisi (per 5 anni), nella Dynamo Kiev (per tre anni), quindi dieci anni al Milan e due nel Genoa.
Il suo futuro d’ora in poi si chiama ”Georgian Dream”, un movimento politico nato in Georgia lo scorso anno e fondato proprio da lui assieme al magnate georgiano Bidzina Ivanishvili. Kaladze lo definisce un movimento ”democratico”, con obiettivi ben precisi:
”Ho deciso di scendere in campo in Georgia, il mio Paese, la mia gente – ha detto – perche’ questo ho nel cuore. Siamo una Nazione caucasica lontana, di cui si parla poco se non per alcune situazioni tragiche, come la guerra del 2008. Ma la Georgia e’ il Paese dove sono nato e dove ho il mio cuore e i miei affetti. Il mio sogno e’ di vedere crescere i miei figli in un paese libero e democratico”.
Il passaggio dal campo di calcio a quello della politica e’ stato breve, Kaladze ne aveva gia’ preparato le condizioni. Anche perche’ le affinita’ non mancano. ”Ho deciso di giocare la partita piu’ importante della mia vita e scendo in campo per la liberta’ e per la democrazia. Vorrei vivere nel mio Paese le stesse cose che ho vissuto qua in Italia, un paese libero”.
Il primo test, gia’ fondamentale, saranno le elezioni di Ottobre. ”Dovremo rinnovare il Parlamento e sara’ un appuntamento molto importante, perche’ in Georgia sta cambiando la costituzione. Passeremo da una Repubblica semipresidenziale a una repubblica parlamentare, come quella italiana. Ci sara’ un premier eletto proprio come succede qui da voi. Noi – ha aggiunto Kaladze – vogliamo vivere in un Paese che fa parte dell’Europa e della Nato”.
Secondo Kaladze, invece, la condizioni di liberta’ in Georgia sono ”molto relative”, nonostante il presidente Michail Saakashvili sia considerato a livello internazionale uno dei piu’ strenuo fautori di una Georgia pro-Nato e pro-Usa. Da tempo le opposizioni lo accusano di autoritarismo. ”Oggi in Georgia siamo in una situazione tale per cui se il presidente dice che un asino vola, tutti dicono che un asino vola. Noi di Georgian Dream vogliamo cambiare questa situazione” ha detto Kaladze.