Piccola disavventura per Azeglio Vicini martedì 12 ottobre a Genova: l’ex commissario tecnico della Nazionale è scivolato su una scalinata a Palazzo Tursi, sede del Comune, al termine del pranzo ufficiale offerto dalla Federcalcio nel giorno di Italia-Serbia, ha battuto la testa e si è fratturato un piede.
Le sue condizioni non sono gravi. Nonostante il colpo piuttosto violento, Vicini, che ha 77 anni, è rimasto sempre vigile e anzi in un primo momento non voleva salire sull’ ambulanza per andare in ospedale. I medici lo hanno però convinto e alla fine l’ex allenatore azzurro si è sottoposto ad alcuni esami. Si sarebbe fatto male anche ad una caviglia.
Nella caduta Vicini si è procurato una frattura ad un piede. E’ stato portato in ambulanza all’Ospedale Galliera e visitato al pronto soccorso, dove i medici hanno riscontrato il trauma e lo hanno sottoposto alle cure del caso. Vicini ha giocato nel L.R. Vicenza, Sampdoria e Brescia. Sulla panchina di quest’ultima squadra iniziò la carriera di allenatore.
Nel 1968 entrò a far parte del settore tecnico della nazionale, prima sulla panchina dell’Under 23, poi su quella dell’Under 21, dove è rimasto per 10 anni. Nel 1986 la sua selezione si piazzò al secondo posto dell’Europeo di categoria, perdendo ai rigori la finale contro la Spagna. Dopo i mondiali del 1986 sostituì Enzo Bearzot alla guida della nazionale maggiore, con la quale ottenne il terzo posto a Italia ’90. L’ex ct si era già fratturato un piede nel settembre del ’90, cadendo dal balcone della propria abitazione di Cesenatico.