KIEV, UCRAINA – SarĂ banale dirlo ma Germania – Grecia non sarĂ una semplice partita di calcio. E’ innegabile che in questi mesi il confronto tra le due Nazioni è stato fatto soprattutto per affrontare il tema dello spread.
Lo spread tra i titoli di stato Greci e quelli tedeschi (Bund), indica il differenziale di rendimento tra i titoli decennali dei due paesi.
La Grecia deve infatti offrire un rendimento maggiore per premiare/incentivare l’acquisto dei propri titoli, che sono molto piĂ¹ rischiosi (giĂ ristrutturati), rispetto all’acquisto di titoli di stato tedeschi.
Tanto piĂ¹ alto il differenziale/spread rispetto al Bund, tanto piĂ¹ il significa che la situazione economica della Grecia si avvia verso un fallimento quindi la totale incapacitĂ di ripagare il proprio debito agli investitori che hanno acquistato i titoli obbligazionari.
Ieri c’è stato il verdetto delle elezioni in Grecia. Il popolo che ha votato ha deciso che Atene deve restare nell’euro.
Anche la nazionale di calcio, contro tutti i pronostici che volevano la Russia vincente,  è rimasta  eroicamente “nell’euro del pallone” e adesso ha l’occasione unica e significativa  per mandare la Nazionale Tedesca “fuori dall’Europa” nei prossimi quarti di finale di venerdì.
Grande iniezione di fiducia, quindi, ma il voto, in attesa della formazione del nuovo governo, non sposta di un millimetro la drammaticitĂ della situazione economica. Gli impegni assunti sono una montagna da scalare, mentre si sta raschiando il fondo del barile di una cassa pubblica praticamente vuota.
