ROMA – Giampiero Ventura: “Serie A 2017 il 13 agosto. C’è la Spagna a settembre“. “Non c’è stata né apertura né chiusura: ho detto che sarebbe opportuno, non perché giochiamo con la Spagna, sarebbe opportuno a prescindere. Mi è stato detto, ‘vediamo cosa si può fare'”: così il ct della Nazionale Giampiero Ventura ha chiarito il senso della sua richiesta di anticipare l’inizio del prossimo campionato al 13 agosto per preparare al meglio la sfida di qualificazione ai Mondiali contro la Spagna, in programma il 2 settembre 2017.
“Che sia la squadra campione del mondo o la Scozia, se non hai la stessa condizione fisica dell’avversario soffri – ha notato Ventura alla vigilia dell’amichevole con la Germania -. Quando ero allenatore non mi rendevo conto delle difficoltà che si incontrano da ct, ho trovato grande disponibilità da parte di tutti, non mettevo a fuoco i tempi, non mettevo a fuoco che c’è una totale assenza di tempo”. Secondo l’ex allenatore del Torino Per raggiungere grandi obiettivi devi creare i presupposti.
Campionato il 13 agosto. Da cui la richiesta imbarazzante: “Noi siamo un po’ schematizzati ma giocano tutti il 13 agosto. E’ nell’interesse nazionale giocarsela ad armi pari – ha notato Ventura alla vigilia della sfida con la Germania – Almeno due giornate di campionato sono già state chieste. In un momento di follia ne ho chieste tre, ma mi hanno detto di ricoverarmi”.
Domani amichevole con la Germania. Candreva ed Eder sono “da verificare” e quindi ancora in dubbio in vista dell’amichevole che la Nazionale giocherà domani a San Siro contro la Germania. Oltre ai due interisti, ha spiegato il ct Gian Piero Ventura, “ci sono diversi giocatori con qualche piccolo problema”. “Verratti, Bernardeschi e Zaza? Non giocheranno tutti e tre – ha risposto Ventura. Belotti gioca? Sì”. Salvo poi aggiungere sorridendo un “forse”, rivolto al traduttore al suo fianco.
Accantonato il 4-2-4. L’amichevole contro la Germania “ci deve dare la possibilità per aprire una finestra sul futuro”. Ventura interpreta così la sfida contro “la squadra campione del mondo, che è anche la nazionale più organizzata di tutte”. “Il risultato è importante ma conta quello che ci dice la partita. Il nostro futuro non è la partita di domani ma appena appena dietro”, confermando che per l’occasione sarà accantonato il 4-2-4 provato contro il Liechtenstein.
“Non c’è nessuna paura di prendere una batosta, è solo tutela di un piccolissimo patrimonio che spero diventi un grande patrimonio. In questi quattro giorni abbiamo cambiato modo di stare in campo, e la sfida di Vaduz ha detto che si può fare, molto meglio, con avversari più forti. Ma – ha notato Ventura – devi avere il tempo di crescere per poterlo fare. Il vero problema è quale difficoltà creo nella crescita e nella facilità di fare le cose. A inizio stagione le cose nuove le provi in amichevole con squadre piccole, non col Barcellona”.