ROMA – Che ci facevano martedì 27 ottobre Carlo Tavecchio (Presidente Figc) e Antonio Giraudo (ex dirigente della Juventus ora radiato dalla Figc per lo scandalo Calciopoli) in un albergo in pieno centro a Milano? A svelare l’incontro Giuseppe Cruciani, di Radio 24, su Dagospia. Cruciani li ha subito riconosciuti e, non visto, si è seduto in posizione strategica per ascoltare i loro discorsi.
Ecco ciò che riporta Cruciani su Dagospia: “I due parlavano delle cause in corso tra Juventus e Figc, in particolare della causa di risarcimento intentata dalla Juventus.Tavecchio, da quello che ho sentito, vorrebbe chiudere la vicenda con un pari e patta (anche la Federazione ha chiesto i danni alla Juve)”. A quel punto Giraudo ha detto: “Col cavolo, noi andiamo avanti”.
“Mi sono chiesto: ma per chi lavora adesso Antonio Giraudo? E perché parla (tratta?) con Tavecchio, il capo del calcio italiano, di questioni così delicate come le cause civili per Calciopoli? Giraudo, poi, diceva che per Calciopoli nessuno ha colpa e che Oriali, attuale team manager della Nazionale, era uno che falsificava i passaporti”.
L’ex ad della Juve diceva a Tavecchio che “il sistema Galliani-Bogarelli ha pisciato in testa alla dignità delle squadre italiane” e che il sistema di oggi non assicura alcuna stabilità. Non so quale ruolo ufficiale abbia Giraudo (credo nessuno) ma la cosa certa è che sembrava tutto tranne che un osservatore esterno alle vicende del calcio italiano.
La replica della Figc. Tavecchio e Giraudo seduti uno di fronte all’altro in un albergo milanese, “ma casualmente e solo per un caffè”, precisa la Federcalcio. “L’incontro c’è stato, ma nessuna trattativa – sottolineano fonti Figc – Solo un caffè, alla luce del sole, in un albergo in centro a Milano”.