BAHRAIN (QATAR) – Arresti preventivi sono stati effettuati sin dal 14 aprile per scoraggiare le proteste in occasione del Gp del Bahrain che si correrà domenica 22 aprile sul circuito di Sakhir. Mentre all’aeroporto di Manama sono cominciati a sbarcare, di fronte alle proteste degli oppositori sciiti, piloti, tecnici e giornalisti del Circus, le autorità locali hanno deciso di blindare la corsa fermando circa 80 degli organizzatori delle manifestazioni denominate “i giorni della rabbia”, previste per questa settimana.
Ma ieri sera, un van del Force India team, è stato sfiorato da una molotov sulla strada di ritorno dal circuito del Gran Premio verso l’albergo. Nell’esplosione nessuno dei passeggeri è rimasto ferito. Questo episodio conferma però la gravità delle tensioni politiche fra gli organi della monarchia e gli oppositori alla disputa del Gran Premio.
Il portavoce del team Will Hings ha però subito dichiarato che “tutti i membri del team sono illesi e stanno bene, non eravamo noi il bersaglio”. Spaventato dall’aumento delle tensioni, uno degli impiegati della squadra, del quale non è stato rivelato il nome, ha chiesto di poter tornare a casa ed è stato fatto ripartire.
