Polemiche tra Roma e Monza sulla possibilità di istituire un Gran Premio nella capitale. Il sindaco di Monza, Marco Mariani, ha detto: ”Faremo due liste: quella dei politici amici del Gp di Monza e quella di chi ha remato contro o ha taciuto. E questi ultimi li additeremo alla popolazione e agli elettori”.
“Il Gp di Roma – ha spiegato – è un problema politico e vorrei che le forze politiche della Lombardia si esprimessero in modo chiaro. Fino ad ora lo hanno fatto solo i presidenti della Regione Formigoni e della provincia Allevi: devo avvertire gli altri che considero il loro silenzio come complicità con chi ci vuole scippare la F1”. Secondo Mariani quello che arriva sarà un ”autunno caldo”: ”Sentiamo Roma capitale come la matrigna di Cenerentola” ha concluso il sindaco che ha sottolineato che ”per il momento Monza è politicamente più debole e il Gp è in pericolo”.
La polemica è cominciata quando il neo presidente dell’Aci Milano, Carlo Edoardo Valli, ha ringraziato i rappresentanti politici che ”si sono impegnato nella difesa dell’Autodromo di Monza”. Il presidente della Provincia di Monza, Dario Allevi, ha invitato tutti i sindaci della Brianza e i rappresentanti delle associazioni di categoria a sostenere il Comitato per la difesa dell’Autodromo costituito da Provincia, Comune e Camera di Commercio di Monza. Poi ha accusato Alemanno e la presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, di voler favorire ”i palazzinari romani che dai lavori di riqualificazione dell’Eur per il Gp sarebbero gli unici a guadagnarci”.
Allevi ha quindi polemizzato anche con il Direttore sportivo dell’Autodromo, Giorgio Beghella Bartoli per alcune dichiarazioni rese in un’intervista in cui sottolineava che, se proprio il Gp di Roma si dovesse fare, ”sarebbe meglio farlo in primavera e non una settimana prima di quello di Monza”. Anche l’assessore regionale allo sport, Monica Rizzi è intervenuta dicendo che ”Monza resterà l’unico Gran Premio di F1 in Italia”.
Ha chiuso le dichiarazioni il presidente della Sias, che gestisce l’autodromo, Claudio Viganò, che ha definito ”pettegolezzi” alcune dichiarazioni sui bilanci della società ”che sono in attivo e certificati da una delle più importanti società di revisione del mondo” e ha sottolineato come con Ecclestone ci sia un accordo fino al 2016, ma ha concluso dicendosi ”preoccupato per i rumors su un nuovo Gp che non annunciano nulla di buono”.