
(foto d'archivio Ansa)

ROMA – A I Lunatici tal Diego da Foligno racconta la sua storia da ex promessa del calcio:
“Ho buttato all’aria la mia vita per la cocaina – racconta – Ho 34 anni e sono un tossico da quando di anni ne avevo 16. Noi cocainomani siamo i tossici piรน difficili da aiutare. Un eroinomane sa di essere drogato e prima o poi chiederร aiuto.ย Noi cocainomani invece pensiamo di non essere drogati e col tempo buttiamo tutto all’aria. Ero una giovane promessa del calcio. Ho iniziato a drogarmi a Barcellona: ci fu un torneo internazionale che impegnava i migliori ’86 delle giovanili italiane”.
“Avevo 16 anni – continua – ed ero un grande attaccante, c’erano tante societร interessate a me. Sono andato a Barcellona da promessa del calcio e sono tornato tossicodipendente. Ho tre figli, con tre donne diverse. La botta che dร la cocaina dopo un po’ neanche ti piace piรน, mi ha annientato dal mondo. Sono andato da mio padre a chiedere aiuto, ora mi sto facendo aiutare. Ogni tanto ci ricasco, sono sincero. Ma adesso, soprattutto per i miei figli, voglio riprendere in mano la mia vita. Sono stato anche uno spacciatore, piccolo, roba di piccole compagnie”.
“Devo riprendere in mano la mia vita – racconta ancora – I miei figli ora hanno 11, 7 e 2 anni. Voglio smettere di drogarmi per loro. Devo volermi bene. Se non ti vuoi bene puoi avere figli, puoi veder piangere i tuoi genitori, sentirti meno di zero. Ma non ce la fai a smettere. Io sono un figlio che ha fatto piangere il papร . Questo non me lo perdonerรฒ mai. Se c’รจ qualche ragazzo all’ascolto io voglio dirgli: non siate curiosi di scoprire cosa รจ una botta di cocaina, perchรฉ รจ l’inizio della fine. Diventi un mostro. Una ameba”.
Fonte: I Lunatici.
