VENEZIA – “Stai a casa a stirare”. Così Daniele Berton, calciatore veneziano all’epoca in forza al Cavallino si rivolse all’arbitro donna che lo aveva espulso dalla partita. Quello sfogo sessista pubblicato sulla sua pagina Facebook gli è costato ben tre mesi di squalifica, in base alla sanzione inflitta dal giudice sportivo.
Come riportato dal Gazzettino, il match incriminato tra Cavallino e Spinea si disputò il 19 ottobre 2014. La partita si concluse con un 3-2 in favore degli spinetensi. Al 93esimo, quando il tempo era già ampiamente scaduto, la direttrice di gara alzò cartellino rosso contro Daniele Berton che aveva protestato per la mancata concessione di un rigore che avrebbe potuto portare al pareggio. Il 25enne sfogò poi tutta la sua rabbia su Facebook con queste esatte parole:
“Ma perché Tu donna invece che venire ad arbitrare le partite non te ne stai a casa a stirare-lavare, maledetta te e chi ti fa arbitrare”.
Il tutto seguito da un augurio irripetibile. Di qui la decisione del giudice sportivo di squalificare il calciatore per tre mesi per la violazione dell’articolo 1 bis del Codice di giustizia sportiva. Al presidente del Cavallino è stata invece comminata una multa di 200 euro per responsabilità oggettiva, nonostante si sia in parte dissociato dalla condotta dell’atleta.