Quando la Sampdoria ha segnato il vantaggio, Rafa Benitez non e’ esploso in escandescenze, nulla rispetto al gesto delle manette di Jose’ Mourinho un anno fa. Ma l’allenatore dell’Inter si e’ fatto sentire con il quarto uomo. ”Gli ho detto che per me era due volte fallo di Cassano – racconta nel dopo gara -. Con tutto il rispetto, era chiaro, abbiamo visto tutti che era fallo, e anche Cassano ha guardato il guardalinee perche’ sapeva di averlo commesso.
L’errore ha cambiato la partita ma siamo andati avanti”. ”Questa volta l’arbitro non ha fatto bene, ho la mia opinione ma non dico nulla di piu’: spero solo la prossima volta di poter essere piu’ contento”, aggiunge Benitez, che comunque loda la reazione dei suoi: ”All’inizio abbiamo avuto il controllo della partita, la squadra ha lavorato tanto e poi subire un gol come questo non e’ facile”. E’ vero che in panchina Benitez aveva poche risorse, e infatti spera in ”un regalo di Natale” dal presidente Moratti quando si riaprira’ il mercato. Ma alla fine l’1-1 migliora di poco la classifica dei nerazzurri, con 15 punti, 4 meno della capolista Lazio e altrettanti meno dell’ultima Inter di Mourinho. ”Siamo all’inizio del campionato, e’ importante che la squadra sappia reagire alle difficolta”’, minimizza Benitez, che pero’ vede la sua Inter segnare parecchio in Champions League e molto meno in campionato.
”Le squadre italiane sono fortissime tatticamente, e’ sempre piu’ difficile – osserva lo spagnolo – Ma forse la risposta e’ che abbiamo qualche problema con Pandev e Milito. Abbiamo creato tante occasioni, cosi’ e’ sicuro che arriveranno i gol. E vediamo se Zanetti puo’ farne un altro… Ora Pandev sta bene e il rientro di Milito e’ molto vicino”.
E quando sara’ disponibile, l’argentino scalzera’ Eto’o dalla posizione di centravanti o giochera’ largo come il camerunese lo scorso anno? ”Entrambi possono fare gol, Milito e’ un giocatore intelligente che sa adattarsi, ma penso che entrambi siano centravanti e – assicura l’allenatore nerazzurro – troveremo la soluzione ideale per tutti e due”. Alla fine e’ soddisfatto Domenico Di Carlo, che temeva contraccolpi per la sua Sampdoria dopo la trasferta di Europa League da cui la squadra e’ rientrata solo nella tarda notte di giovedi’.
”E’ pesata un pochino, ma il turnover fatto in Ucraina ci ha permesso di avere lucidita’ – osserva -. Non abbiamo gestito bene il vantaggio perche’ l’Inter e’ la squadra piu’ forte d’Europa, e punisce ogni volta che trova l’avversario fuori posizione. Ma sono contento perche’ dopo la sconfitta contro il Metalist i ragazzi hanno risposto bene sul campo. La cosa importante e’ che la Sampdoria c’e’ e di partita in partita cresce”.