Un punto ciascuno a Inter e Juventus, e alla fine Rafa Benitez e Luigi Delneri si presentano alla sosta per le nazionali con una situazione di classifica piuttosto tranquilla e sfrutteranno le prossime settimane per sistemare cosa funziona meno nelle loro squadre. Per Benitez il secondo posto va bene, ”anche se vorrei essere sempre primo e con un grande vantaggio”.
I suoi problemi principali sono due: gli infortunati e la convivenza fra Eto’o e Milito, con l’argentino che con la Juve e’ subentrato alla mezz’ora del primo tempo spodestando il camerunense dal ruolo di centravanti. ”Certo, avevamo cominciato la partita per giocare in un certo modo visto che Milito era reduce da una settimana di problemi muscolari. Speravo di riuscire a farlo – ammette l’allenatore nerazzurro – quando si cambia bisogna sempre fare un po’ di aggiustamenti”.
Il modulo, comunque, non e’ destinato a cambiare. ”Con questo sistema abbiamo equilibrio, avremmo solo bisogno di qualche cambio in piu’ per avere maggiore freschezza”, chiarisce Benitez, che nelle prossime due settimane spera di recuperare Zanetti, Samuel e Thiago Motta: ”E con loro l’Inter sara’ di certo ancora piu’ forte”.
L’altro cruccio di Benitez e’ Muntari, che non ha gradito la tribuna e ha lasciato lo stadio prima della partita. ”L’unici che possono essere contenti di sedersi in tribuna sono i dirigenti – osserva Benitez – Risolveremo questa situazione al nostro interno, ma e’ normale che ci sia un po’ di rabbia da parte del giocatore, l’importante e’ che sia positiva”.
Soddisfatto e’ anche Delneri. ”La squadra cambia spesso ma sta crescendo, abbiamo fatto passi avanti ma non possiamo cullarci – ragiona l’allenatore della Juve – E’ una squadra che cresce con giocatori di classe, ma deve sapere che senza intensita’ e sacrificio non si va da nessuna parte”. Ottimi passi avanti si sono visti anche sotto il profilo del fair play. ”Abbiamo dimostrato che si puo’ giocare a calcio con agonismo dimenticando il passato – spiega l’allenatore bianconero -. Cosi’ l’arbitro sbaglia meno e siamo tutti tranquilli”. Ma non si puo’ ancora parlare di amicizia fra Intere Juventus. ”Non mi sembra la parola esatta – osserva Alessandro Del Piero – ma finalmente e’ stata una partita senza nervosismo in campo”.