Inter, Conte attacca la società citando Spalletti: "C'è una talpa che passa informazioni ai giornalisti..." (foto Ansa)
Antonio Conte e Luciano Spalletti sono due allenatori molto diversi ma entrambi hanno avuto da ridire contro l’attuale dirigenza dell’Inter.
Infatti entrambi i tecnici hanno concordato nel dire che la proprietà cinese si è dimostrata inadeguata nella protezione degli allenatori che sarebbero stati gettati in pasto alla stampa.
Luciano Spalletti non usò tanti giri di parole quando tre anni fa si lamentò dicendo:
“
Qui all’Inter c’è una talpa, qualcuno parla coi giornalisti”.
Ovviamente il tecnico di Certaldo non si riferiva ai calciatori, con i quali aveva un ottimo rapporto, ma ai suoi dirigenti.
E Conte ieri ha fatto praticamente lo stesso rincarando anche la dose.
“Finita l’Europa League – dice Conte a DAZN – faremo le valutazioni per la prossima stagione. Io farò le mie valutazioni, la società le sue.
Valutazioni tecniche? No, in generale, in tutto”.
Conte diventa ancora più esplicito a Sky Sport:
“Per noi è stata un’annata molto dura e difficile sotto tutti i punti di vista, anche personali. Appena si è potuto, si sono fatte tante critiche.
Non mi è piaciuto quello che stato fatto nei confronti di questi ragazzi e a volte anche nei miei confronti.
Non è stato riconosciuto il lavoro dei ragazzi, non è stato riconosciuto il mio lavoro, ho trovato scarsissima protezione da parte del club. Zero assoluto.
Ci sarà da parlare anche con il presidente, ma il presidente è in Cina…
Non mi piace quando la gente sale sul carro, ci deve stare sia nei momenti positivi sia in quelli negativi, qui all’Inter non è stato così, mi spiace dirlo.
Oggi ho visto salire sul carro tanta gente che non doveva salire, quando invece le palate di cacca le abbiamo prese io e i calciatori.
Ognuno ha cercato di coltivare il proprio orticello. Io ci metto sempre la faccia davanti a tutti, ma fino a un certo punto, perché uno non è mica scemo.
Il parafulmine uno lo fa il primo anno, il secondo no…Spalletti aveva denunciato questa situazione ben tre anni fa, è gravissimo che non è ancora cambiato niente…” (fonti Sky Sport, Dazn e La Gazzetta dello Sport).