Inter, Leonardo: “Sono soddisfatto, risposta positiva della squadra”

GENOVA- ”Alla grande!”. Leonardo sorride a fine gara e appare molto soddisfatto dopo il successo conquistato in casa Sampdoria: ”Ogni volta la squadra ha dato risposte positive. Dal 6 gennaio abbiamo giocato 15 partite e non abbiamo mai avuto una settimana intera per riposarci o recuperare. Oggi non era facile vincere soprattutto per la bravura della Samp, difendevano in nove e lasciavano il solo Maccarone davanti”. ”Potevamo segnare prima – ha aggiunto Leonardo – ma anche subire. Siamo stati ancora una volta costanti come negli ultimi due mesi, la squadra fino ad ora si e’ comportata in maniera straordinaria”.

Un’Inter che ha faticato pero’ piu’ del dovuto per avere ragione dei padroni di casa. ”Non abbiamo creato per merito degli avversari, abbiamo avuto tanto possesso palla senza riuscire pero’ a sfondare. Gli spazi erano una rarita’, anche per questo ho inserito Pandev che ha dato movimento per cercare di spostare l’equilibrio della Sampdoria”. Parole d’elogio di Leonardo soprattutto per il giapponese Nagatomo. ”Ha una duttilita’ incredibile. Lo conoscevo gia’ da prima e lui puo’ fare tantissimi ruoli. E’ bravissimo in tutti i sensi anche a livello difensivo, ha grande volonta’ e grande velocita’ inoltre e’ bravo anche nei duelli aerei”. Si godono i tre punti anche i giocatori nerazzurri, a partire da capitan Zanetti. ”Siamo stati bravi ad aver pazienza – ha spiegato il numero 4 – abbiamo affrontato un’ottima Samp che si chiudeva bene. Adesso il nostro l’abbiamo fatto, dobbiamo aspettare domani sera”. ”Davanti alla porta di Curci c’era una nave da crociera”, ha aggiunto sorridendo Dejan Stankovic. Soddisfatto dei suoi Mimmo Di Carlo, allenatore della Samp: ”Oggi abbiamo fatto una prestazione che ci aspettavamo e abbiamo messo in difficolta’ l’Inter. Come gia’ a Firenze, abbiamo ritrovato la giusta condizione psicologica”. ”Nel primo tempo – rileva Di Carlo – abbiamo avuto 2/3 occasioni per passare in vantaggio, nella ripresa ci siamo abbassati troppo, tanto che ho richiamato Palombo proprio per evitarlo. Poi con l’ingresso di Pandev siamo passati al 4-3-3 e la squadra teneva bene il campo. Abbiamo avuto anche un’occasione importante con Maccarone e poteva essere il momento giusto per fare l’impresa”. Ma al tecnico blucerchiato non e’ andata giu’ soprattutto la differenze di giudizio in alcuni momenti importanti da parte del direttore di gara.

”Per le punizioni l’arbitro ha usato un metro di giudizio completamente differente. Su Mannini ad esempio Chivu non ha neanche guardato la palla ma ha lasciato correre, poi pero’ non ha usato lo stesso metro perche’ sul contatto Gastaldello-Pazzini allora non deve fischiare il fallo”. Per la Sampdoria fondamentale sara’ adesso la prossima sfida casalinga contro il Cesena. ”Sara’ una partita importantissima che dobbiamo vincere. Il prossimo mese avremo cinque gare per tirarci fuori da una classifica che non rispecchia il valore della Sampdoria”. Sulla stessa lunghezza d’onda del suo allenatore anche Gastaldello. ”Ho subito io il fallo e non Pazzini – ha spiegato il difensore blucerchiato -. Conosco Giampaolo e so che va sempre a cercare l’uomo. A ruoli invertiti questi falli non sarebbero stati fischiati”.

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