Anche Cesare Prandelli si unisce alla catena di lettere e di appelli per salvare Sakineh Mohammadi-Ashtiani, la donna iraniana condannata a morte, aderendo all’iniziativa lanciata da Libération, La Règle du Jeu, Elle e da Repubblica con una lettera su Repubblica.it.
”Ho deciso di unirmi alla campagna internazionale per salvare la vita di Sakineh perché quello che questa donna sta soffrendo, la paura che deve provare e il dolore inflitto ai suoi familiari sono tutte violenze contro ogni persona libera nel mondo – scrive sul sito il ct della nazionale di calcio -, ovunque si trovi e qualsiasi lavoro faccia. Chi come me vive il mondo dello sport e passa tanto tempo tra i giovani, sa quanto è importante lavorare per creare una società più giusta, pacifica e libera dalla paura e dalla violenza. Per questo, per salvare tutti noi, chiedo di salvare Sakineh”.
