Introverso, quasi timido e anche un po’ spaventato. Mario Balotelli affronta senza eccessive ansie il suo vero primo esame in nazionale, domani contro la Romania, ma fuori dal campo rimane ”un ragazzo con le sue fragilità ”, come ricorda Cesare Prandelli.
Così almeno è apparso alla presentazione di ‘Buu’, il romanzo di Luigi Garlando nella cui trama l’attaccante italo-ghanese ha un ruolo. ”Mai capitato di essere tra i protagonisti di un libro, è sicuramente bello: però prima lasciatemelo leggere…”, ha detto Balotelli nell’aula magna di Coverciano, alla vigilia di Italia-Romania.
”Non è la storia di Balotelli, ma una storia di ‘diversità’ nel quale Mario aiuta a capire come ci si può integrare”, ha spiegato Garlando, autore del libro e giornalista della Gazzetta dello Sport.
Così, in una delle pagine del libro Balotelli impara da Jack, il bambino protagonista che cammina a testa in giù per una rara malformazione che gli insegna a vivere all’incontrario, una rovesciata speciale.
E la sfrutta per fare gol nel derby. ”Si’, ma quale derby?…”, ha scherzato Balotelli prima di salutare tutti. E forse anche con quale maglia, vista la sua presenza domenica sera al Meazza per tifare il milanista Ibrahimovic.
In attesa della risposta, Balotelli di sicuro cerca un gol in azzurro.
Titolare dal 1′ domani contro la Romania, Prandelli e la squadra hanno lasciato che vestisse la maglia numero 10 lasciata da Cassano.
Investitura simbolica, per il primo esame vero in nazionale. Finora infatti l’attaccante ‘coloured’ ha disputato 60′ di amichevole contro la Costa d’Avorio, lo scorso agosto a Londra.
In quell’occasione Balotelli aveva solo pochi giorni di preparazione nelle gambe, e infatti durò i primi dieci minuti della partita per poi spegnersi ed essere sostituito al 14′ della ripresa.
Prandelli contava di poter costruire la sua nazionale su di lui, oltre che su Cassano, ma l’operazione al ginocchio glielo ha sottratto per tutto questo avvio di stagione.
Poi il rientro nel Manchester City e la doppietta contro il West Bromwich che ha salvato la panchina di Mancini. Nella stessa partita, Supermario ha però collezionato due gialli e l’espulsione, punita poi con tre giornate di squalifica dalla Premier.
”Ero a Manchester, non è un comportamento da meritare lo stop disciplinare anche per la nazionale”, ha subito chiarito Prandelli.
Così domani comincia davvero l’era azzurra di Balotelli.