FIRENZE, 26 MAR – Nove mesi dopo il disastro ai Mondiali, l’Italia di Prandelli ha gia’ trovato la sua via: ”Non mi sento l’uomo giusto per la rifondazione, ma in certi momenti devi avere il coraggio di proporre qualcosa: noi l’abbiamo fatto con la nostra idea di calcio”, dice il ct azzurro all’indomani della vittoria in Slovenia, che avvicina di molto la qualificazione a Euro 2012.
”Otto milioni di telespettatori come media – ha aggiunto il ct, tornato nella notte a Firenze da Lubiana insieme alla nazionale – sono un bel dato: e non credo sia frutto dell’operazione simpatia, ma dalla curiosita’ che abbiamo messo alla gente con la bella prestazione in Germania un mese fa. L’abbiamo ripetuta, ecco perche’ siamo a un punto importante del nostro cammino: cio’ che mi rende contento e’ che quest’Italia trasmetta la voglia di giocare a calcio, di divertirsi. Qualita’, coraggio, organizzazione: ecco le nostre parole d’ordine”. E quanto alle idee, Prandelli ne ha una che gli sta particolarmente a cuore.
”Sono un tecnico, la mia proposta di una nazionale giovanile da far giocare in B o Lega Pro e’ solo tecnica – ha ribadita – Ora Albertini la portera’ in consiglio. E se ci saranno intoppi burocratici, se qualcuno la blocchera’, se ne assumera’ la responsabilita’ ”.