NATAL – Alla fine il ct Cesare Prandelli ha scelto. Contro l’Uruguay si affiderà al blocco Juve e allo schema collaudato che ha portato i bianconeri a vincere tre scudetti consecutivi ma non a brillare in Europa. Un 3-5-2 con Buffon in porta, linea difensiva col trio Barzagli-Bonucci-Chiellini. Darmian e De Sciglio sugli esterni, Pirlo-Verratti-Marchisio nal mezzo. Davanti Immobile-Balotelli.
Contro l’Uruguay, martedì ore 18 italiane, l’Italia avrà 2 risultati su 3. Perdere significa tornare a casa. L’infortunio di De Rossi (problema al polpaccio), la brutta prestazione di Thiago Motta contro il Costa Rica, in cui è apparso stanco e fuori forma, ha dunque costretto Prandelli a cambiare drasticamente uomini e modo di giocare.
Davanti finalmente vedremo due punte, con Balotelli che potrà fare quello che gli riesce meglio, spaziare e alternarsi con Immobile per la profondità . Un ruolo in cui potrebbe dare il meglio, visto che il perno centrale, da solo, non sembra valorizzare al meglio le caratteristiche del centravanti rossonero.
Quello che però preoccupa non è lo schema, né tanto gli uomini messi in campo, ma la forma fisica. Contro l’Inghilterra abbiamo corso parecchio, e fatto correre parecchio il pallone, col Costa Rica praticamente giocavamo da fermi,  e sappiamo tutti com’è andata. L’Uruguay sembra invece fisicamente in crescita, e davanti è rientrato Suarez, che può fare la differenza e l’Inghilterra lo sa. Ma Prandelli e il capitano Buffon sanno che sono alla nostra portata, sanno che possiamo passare il turno. Speriamo abbiano ragione loro.
Foto LaPresse sull’allenamento degli azzurri: