Jacobs ritrovato. Riscatto immediato. A Oslo, giovedi 30, ha centrato un confortante 10”03 sui 100. Il miglior Marcell degli ultimi 21 mesi. Dimenticato l’allarmante 10”19 fatto registrare martedì in Repubblica Ceca. E sabato 8 giugno, agli Europei di Roma, conta di far meglio. È carico. “Venite, ci divertiremo” . Il messaggio lanciato dalla capitale norvegese racconta di un Jacobs addirittura euforico. Ci sta. È comprensibile. A Ostrava martedì era uscito sconsolato. Lo stesso Marcel aveva definito la “peggiore gara di sempre”. Colpa di quei 4 centesimi di troppo che gli avevano reso la giornata un po’ più grigia. Poi ai “Bislett Games” di Oslo, sede della sesta tappa di Diamond League, la risposta che tutti si aspettavano, lui per primo. D’accordo, Jacobs in Norvegia è arrivato quarto alle spalle del sudafricano Simbine ( 9”94) che ha preceduto il giapponese Sani Brown (9”99) e il camerunense Emmanuel Eseme (10”01). Epperò sono stati netti i segnali di una crescita. Certo, non è ancora lo sprinter dei giorni migliori di Tokyo, ma almeno partenza e ultima fase stanno andando di pari passo. Lo sprint iniziale è migliorato,manca ancora l’esplosività finale. Marcell lo ammete.
Jacobs subito dopo l’arrivo di Oslo ha manifestato la sua soddisfazione anche se si è detto non del tutto appagato. Questo il commento a Rai Sport: ”I 4 centesimi di troppo mi avevano reso la giornata più grigia, ma qui è andata meglio anche se posso limare un po’ di cose. Non mi sono sentito al 100%, ma è stata un’altra gara rispetto alle altre, soprattutto come sensazioni. Dopo il 10”19 mi ero spaventato ma parlando con l’allenatore (Rana Reider), mi ha tranquillizzato e fatto capire che è un processo, le cose si possono sistemare, ci sono gli Europei e le Olimpiadi, ma un passo alla volta. Sì, venite a Roma, ci divertiremo”.
La lista dei convocati per l’Europeo di Roma (7-12 giugno diramata giovedì dal DT Antonio La Torre, è da record: ben 116: 63 uomini, 53 donne. Mai così tanti. Oltre a Jacobs a Roma ci saranno altri 5 campioni olimpici di Tokyo: Gianmarco Tamberi, Antonella Palmisano, Filippo Tortu, Fausto Desanu e Lorenzo Patta. Unico assente tra gli ori è Massimo Stano, frenato dall’infortunio di Antalya.