Jannik Sinner in semifinale a Miami (Ansa)
Jannik Sinner a 19 anni conquista le semifinali a Miami, spazzato via anche Cavallo Pazzo Alexander Bublik ai quarti. Il kazako è costretto ad inchinarsi al giovane talento altoatesino, approdato in fondo a un torneo Master 2000.
Alla fine del match deve riconoscerne superiorità e una sorta di predestinazione. “Tu non sei umano…”, gli ha detto sorridendo stringendogli la mano.
Il “Miami Open”, primo ATP Masters 1000 stagionale, è dotato di un montepremi di 4.299.205 dollari che si sta disputando – combined con il WTA 1000 – sui campi in cemento dell’impianto dell’Hard Rock Stadium. L’azzurro agli ottavi aveva battuto il finlandese Emil Ruusuvuori.
Con questa straordinaria vittoria, Sinner si afferma come secondo italiano di sempre dopo Fognini in semifinale a Miami. Al momento è virtualmente numero 24 del ranking mondiale.
Bublik non era un avversario semplice. Il kazako batte da sotto, ma risponde di dritto a 170 km orari, attacca in serve & volley anche sulla seconda palla. Sinner il suo capolavoro lo compie con i tre punti di fila con cui chiude il tie-break di un interminabile primo set.
Alla fine il 7-6 e 6-4 basta a liquidare l’estroso kazako. Già fatto fuori, peraltro, un paio di settimane fa a Dubai.
Lorenzo Sonego invece si è fermato agli ottavi.
Il 25enne torinese n.34 del ranking e 24 del seeding ha ceduto in due set al 22enne greco Stefanos Tsitsipas, n.5 Atp e secondo favorito del torneo: 2-6 6-7(2-7) il punteggio finale.