Luis Jimenez “ostaggio” dell’ex presidente della Ternana Longarini? Il centrocampista cileno ha denunciato la condizione di “prigionia” cui sarebbe sottoposto dall’ex patron della società umbra: infatti, rivela il giocatore sudamericano, l’accordo tra Longarini e Deodati per il pacchetto azionario della Ternana non prevede il cartellino di Jimenez che, per stessa ammissione del nuovo patron rossoverde, “viene trattato dalla vecchia proprietà”.
“Sono di proprietà di Longarini, non della Ternana”, ha detto Jimenez in un’intervista rilasciata a Repubblica che ripercorre tutte le tappe del calvario del centrocampista. Nel 2006 la causa per mobbing quando, richiesto dalla Lazio, venne messo per un certo periodo fuori rosa. Nel 2008 il rinnovo del contratto, condizione necessaria per l’accordo tra Inter e Ternana sulla comproprietà del giocatore che ancora oggi tiene Jimenez ostaggio della sua vecchia società. Nell’ultima sessione di calciomercato poi, il clamoroso riscatto da parte di Longarini: 3,2 milioni di euro contro gli 1,8 offerti dall’Inter alle buste. Infine il rifiuto alle offerte delle squadre che si erano interessate al giocatore, tra cui Parma e Villareal.
La Figc a questo punto potrebbe aprire un’inchiesta. In Italia il regolamento federale non consente a un singolo di detenere la proprietà del cartellino di un giocatore.