TORINO, 23 GIU – ''Non possiamo deludere Platini''. Un misto di ironia e di deferenza per uno dei miti della Juventus, nella frase di John Elkann, con cui l'erede degli Agnelli alla guida della finanziaria che controlla il club bianconero (presieduto dal cugino Andrea Agnelli) battezza l'aumento di capitale di oggi, per il rilancio della squadra bianconera.
A Michel, che la Juventus ha sempre nel cuore, Elkann ha risposto cosi' perche' il numero dieci dei trionfi degli anni Ottanta aveva auspicato di recente di poter consegnare alla Vecchia Signora un trofeo continentale.
''La Juventus ha davanti a se' un grande futuro – dichiara il presidente di Exor senza mezzi termini a Juventus Channel – Siamo pronti a sostenete un piano ambizioso per costruire una squadra piu' forte e i tifosi ne fanno parte integrante''. ''Questo piano – spiega ancora Elkann – richiede risorse per costruire una squadra piu' competitiva e si prefigge traguardi importanti: noi ci sentiamo a tutti gli effetti pronti a sostenere questo percorso. In questo ciclo che si apre il coinvolgimento dei tanti straordinari tifosi che ha la Juventus, sara' maggiore, con numerose iniziative in cantiere. Lo stadio e' fantastico ed e' proprio il simbolo di questa unione con i tifosi, che deve essere sempre piu' forte''.
Concetti gia' espressi qualche settimana fa, quando il presidente della Fiat aveva assicurato che la famiglia sarebbe intervenuta a sostenere la squadra, dopo l'ultima, deludentissima stagione. Ma non potevano essere, a quel tempo, niente piu' che dichiarazioni di intenti. Oggi si sono compiuti i fatti, di importanza strategica fondamentale per la storia del club, il morale dei tifosi e la credibilita' della Juventus, che fino a poche ore fa sembrava in ribasso. Per ora l'Elkann juventino si consegna alla storia come l'uomo delle ricapitalizzazioni: fu lui a lanciare quella di 104 milioni (anche allora il piano fu quinquennale) dopo il disastro finanziario dell'estate 2006, quando la squadra fu retrocessa in serie B per effetto della sentenza di Calciopoli. Elkann, in questi anni difficili, non ha mai mancato si sottolineare la vicinanza della famiglia al club e ha sempre negato ogni forma anche piu' soft di disimpegno, che qualcuno aveva sospettato per esempio di recente, quando si era diffusa la voce dell'interesse di Exor per rilevare insieme a Rupert Murdoch il marchio della Formula Uno.
