”Krasic? Iaquinta è stato bravo….sto scherzando”. Così Stefano Braschi ha commentato la ‘simulazione’ del serbo della Juve da cui è “nato” ieri a Bologna un rigore, poi sbagliato dal compagno di squadra.
”Ho visto la televisione e quello non era rigore, ma voglio ragionare in termini generali cercando di non limitarmi all’episodio, perché se dovessi valutare la giornata di ieri dalla decisione di De Marco direi che è stata una giornata negativa. Invece non lo dico perché ieri è stata complessivamente una buona giornata”.
Intervenendo ai microfoni de ‘La Politica nel pallone-Gr Parlamento’, il designatore della serie A ha aggiunto: ”Non bisogna valutare il comportamento dei calciatori perché magari ieri Krasic ha fatto una stupidaggine. Credo che bisogna avere molto equilibrio in queste cose. Non è un buon gesto, non è una buona cosa, credo, almeno spero nessuno parli di arbitri quando finiscono le partite. Nel rispetto anche di altri è bene che io non parli di giocatori quando finiscono le partite perché è una questione di rispetto. Però se me lo chiede io le rispondo. Come noi anche loro ogni tanto fanno una stupidaggine. E probabilmente stavolta è toccato a Krasic, è toccato anche a De Marco”.
”E’ sempre molto complicato capire perché un arbitro fa un errore. L’assistente non lo salva perché è molto concentrato sul tenere la linea del fuorigioco. E’ un errore , quando vedi male vedi male. Metto questo episodio nel contesto di 8 gare di campionato con un buon livello di collaborazione”.