TORINO – La voglia e la forza fisica della Juventus non sono bastate a piegare la peggiore difesa del campionato, salvata dalle parate di Frey, da una traversa (Vucinic) e da un palo (Pepe), e l’assedio che la squadra di Conte ha allestito al Ferraris contro il Genoa ha regalato solo un punticino che ha fatto perdere ulteriore terreno dietro al Milan vincitore sul Lecce. E al termine i bianconeri scelgono il silenzio stampa perche’, secondo loro, era netto il rigore su Matri nel primo tempo che avrebbe cambiato il corso della gara.
Inoltre secondo gli juventini non c’era il fuorigioco per cui e’ stato annullato il gol di Pepe nella ripresa. L’ennesimo pareggio e’ stato vissuto da Conte da una cabina in tribuna stampa dove e’ stato relegato per la squalifica. Il tecnico ha potuto ammirare la grande reazione fisica che i suoi hanno messo in gioco sul difficile campo del Genoa ad appena quattro giorni dal recupero di Bologna, si e’ disperato per le grandi occasioni avute e alla fine ha dovuto chinarsi di fronte alla sorte avversa. Il tecnico puo’ forse gioire solo per la inaspettata ottima prova della difesa, affidata a Caceres e Vidal per le assenze di ben tre titolari.
Hanno concesso il necessario alla coppia magica Gilardino-Palacio, oggi un po’ appannati, e quando non sono riusciti a fermare le loro trame, spesso allestite in contropiede, ci ha pensato Buffon a garantire il risultato (dopo 23 secondi il portiere si e’ superato su pallonetto di Palacio). La Juventus ha fatto sempre la gara, concedendo un po’ di spazi al Genoa nel primo tempo ma riducendo il gioco alla sola meta’ campo avversaria nella ripresa. L’assedio juventino, rotto da alcuni contropiede genoani, ha fatto piu’ volte gridare al gol ma la incerta difesa rossoblu’ alla fine ha retto. Aiutata anche dalla traversa quando Vucinic ha allungato di testa uno dei tanti corner di Pirlo, e dal palo, quando sulla ennesima ‘pennellata’ del regista, Pepe tutto solo ha tirato al volo sul palo da due passi.
La gara e’ stata caratterizzata anche da episodi dubbi sui due fronti e se Rizzoli avesse concesso due rigori, prima alla Juventus (trattenuta di Matri) e poi al Genoa (atterramento di Rossi), forse non avrebbe sbagliato. Mentre il Milan si allontana, Conte cerca di capire cosa non ha funzionato oggi al Ferraris. Di sicuro la poca precisione di Matri e la scarsa vena di Vucinic hanno impedito di passare su un campo in cui di solito di le reti fioccano almeno a due alla volta per gli ospiti. La sorte sembrava superata nella ripresa quando Pepe al volo ha segnato al volo ma il gol e’ stato annullato per fuorigioco.
Alla fine la Juventus avrebbe anche potuto perderla questa gara, e sarebbe stata una beffa. Buffon ha infatti respinto una bomba su punizione di Kucka, Palacio ha sbagliato malamente in area, forse toccato da un avversario al momento del tiro, e Gilardino, aggirato il portiere in uscita, ha tirato alto da posizione defilata. Mancano quattro punti alla vetta e c’e’ tempo per recuperare, ma l’occasione per vincere oggi e’ stata grossa.