BERGAMO – La Juve e' a meta' dell'opera. Vince a Bergamo 2-0 e si mette in tasca il titolo di campione d'inverno: dal 2004-05 a oggi, chi ci e' riuscito ha sempre conquistato lo scudetto. Ora Conte non puo' piu' nascondersi: i bianconeri fanno sul serio e l'hanno dimostrato anche contro l'Atalanta, fugando le perplessita' emerse contro il Cagliari con una gara dominata in lungo e in largo. Il punteggio avrebbe potuto essere ben piu' rotondo, se solo Matri non avesse sprecato almeno tre palle gol. Il limite della Juve e' proprio questo: le manca cattiveria nell'area piccola. C'e' voluta un'illuminazione di Pirlo per accecare l'Atalanta: un lancio al millimetro per Liechsteiner ha dato il la' alla vittoria, completata dal timbro di Giaccherini.
Conte non si puo' pero' lamentare: la sua macchina da guerra ha chiuso l'andata imbattuta e sara' dura per tutti riuscire a infliggerle una sconfitta. L'allenatore si e' preso anche una bella rivincita sull'ambiente che due anni fa lo aveva costretto alle dimissioni. Stasera Bergamo si e' dovuta inchinare alla superiorita' della capolista: forse qualcuno l'avra' addirittura rimpianto. La serata da tiro a segno inizia subito, con Matri che sparacchia fuori: sara' il primo di una serie di errori di mira. Pepe lo imita poco dopo, calciando malamente a lato.
L'Atalanta reagisce con una bella azione corale conclusa da una girata fiacca di Bonaventura. Ma i bianconeri insistono e centrano il palo con Barzagli, poi una sventola di Vucinic viene respinta da Consigli. L'Atalanta resiste a stento alla tempesta, anche se a tratti spaventa la Juve con le folate di Schelotto e Moralez. Una rovesciata di Ferri al 21' mette un brivido a Buffon.
Giocando ad alta velocita', la Juve ogni tanto sbaglia nel palleggio e concede il contropiede all'Atalanta, ma ci pensa l'insormontabile Chiellini a chiudere ogni falla. Pirlo e Vidal disegnano belle trame, ma il trio offensivo pasticcia. Pepe al 40' fugge a mille all'ora ma si fa parare il tiro da Consigli. Vidal allora decide di far da solo: vede il portiere fuori dai pali e tenta di beffarlo da trenta metri.
Ma sbaglia i calcoli balistici di pochi centimetri e centra la traversa. A furia di sprecare la Juve rischia e suda freddo su un destro al volo di Denis. Dal tunnel degli spogliatoi non riemerge Marchisio: al suo posto Conte innesta Giaccherini. Il secondo tempo si apre come il primo: Matri si mangia un altro gol.
Pirlo capisce che serve un colpo di genio per sbloccare la situazione e estrae il coniglio dal cilindro. L'ex milanista taglia da sinistra a destra per Lichsteiner, che si tuffa e di testa buca Consigli: 0-1. Al 60' Matri potrebbe chiudere il conto ma si divora l'ennesima chance. L'Atalanta pero' non trova la forza di reagire, l'unico sussulto arriva da Denis che cade in area a contatto con Chiellini: Celi fa proseguire. All'81' Giaccherini scrive la parola fine segnando al volo il 2-0. La Juve intasca tre punti che la portano a virare per prima al giro di boa. Restarle in scia non sara' facile.
La Juventus si e' laureata per la 25/a volta nella sua storia campione d'inverno nel campionato di serie A su girone unico. Nei 24 precedenti casi, 16 volte la squadra torinese si e' poi confermata campione d'Italia al termine della stagione, e precisamente nelle annate 1930/31, 1932/33, 1949/50, 1951/52, 1957/58, 1959/60, 1971/72, 1972/73 (seppur ex-aequo con il Milan), 1974/75, 1976/77 (seppur ex-aequo con il Torino), 1977/78, 1983/84, 1985/86, 1994/95, 1996/97, 1997/98; in 8 occasioni ha fallito il traguardo finale, nelle stagioni 1935/36, 1946/47, 1953/54 (titolo d'inverno ex-aequo con Inter e Fiorentina), 1962/63, 1975/76, 1999/00, 2004/05 e 2005/06, sebbene gli ultimi due anni in questione avrebbe confermato ''sul campo'' la vittoria finale, che poi venne revocata nel primo caso lasciando vacante l'assegnazione dello scudetto, nel secondo tramutandolo per i bianconeri in retrocessione in serie B a seguito delle sentenze di ''Calciopoli'' e assegnando lo scudetto tricolore – a tavolino – all'Inter. In pratica la Juventus si e' laureata campione d'Italia nel 66.7% dei casi in cui ha vinto il titolo d'inverno.
Su 79 campionati di serie A su girone unico finora disputati, dal 1929/30 ad oggi, in cui lo scudetto e' stato assegnato (quello del 2004/05 per le sentenze di ''Calciopoli'' e' stato infatti revocato alla Juventus e non assegnato ad alcuno, 1.2% dei casi), 52 volte chi ha vinto il titolo d'inverno – in alcuni casi anche ex-aequo con altre squadre – ha poi bissato il successo a primavera (65.8%): 18 volte ha vinto lo scudetto chi ha chiuso il girone d'andata al secondo posto (22.8%), 4 volte ha vinto il titolo chi ha chiuso al terzo posto la prima meta' del torneo (5.1%), infine in 4 circostanze ha vinto il campionato chi era quarto a meta' stagione (5.1%).
Quello attuale e' il tredicesimo campionato italiano di serie A su girone unico che si gioca a 20 squadre e su 38 giornate totali. Nei 12 precedenti tornei in cui e' stato assegnato il titolo a fine stagione (1946/47, 1948/49, 1949/50, 1950/51, 1951/52, e dal 2004/05 ad oggi), nel 66.7% dei casi – 8 volte – chi ha vinto il titolo d'inverno si e' poi confermato campione d'Italia a fine torneo: e' successo al Torino 1948/49, alla Juventus 1949/50 e 1951/52, all'Inter 2006/07, 2007/08, 2008/09 e 2009/10 ed al Milan 2010/11.
Cambio della guardia in 3 casi (25%), ovvero nelle stagioni 1946/47 (Juventus campione d'inverno con +1 sul Torino, a fine stagione granata campioni con +10 sui bianconeri, secondi), 1950/51 (Inter vincitrice a fine andata con +1 sul Milan, rossoneri campioni a fine campionato con +1 sui cugini nerazzurri) e 2005/06 – seppur a tavolino – con la Juventus che aveva vinto il titolo d'inverno, ma lo scudetto e' stato poi attribuito all'Inter, a seguito delle sentenze di ''Calciopoli''. Il torneo 2004/05 vide lo scudetto non assegnato, sempre per i verdetti di ''Calciopoli'', 8,3% dei casi.
Prendendo in esame i soli verdetti emessi dal campo, da quando la serie A e' tornata a 20 squadre, ossia dal 2004/05 ad oggi, sul campo chi e' stato campione d'inverno si e' poi laureato campione d'Italia, considerati i due campionati della Juventus 2004/05 e 2005/06, poi finiti in altro modo per le sentenze di Calciopoli. (A cura di Football Data).
