Manchester City e Inter. Nei giorni scorsi, Gigi Del Neri aveva detto di attendere queste due partite per capire dove potrà arrivare quest’anno la Juventus. La verifica diventa ancora più interessante dopo la vittoria sul Cagliari che ha rilanciato i bianconeri in classifica e portato alla ribalta Milos Krasic nelle vesti di cannoniere.
Per queste due delicate trasferte, il tecnico juventino avrà a disposizione una freccia ulteriore al proprio arco. Jorge Martinez infatti (così come De Ceglie, di nuovo convocato) è pronto al rientro dopo l’infortunio al ginocchio sinistro che lo aveva messo fuori gioco a Bari. Una manciata di minuti per l’uruguaiano nel secondo tempo della prima giornata di campionato, poi lo stop che lo ha costretto ai margini per un mese. «Sto bene – assicura Martinez ai microfoni di Juventus Channel -, ho recuperato lavorando per quattro settimane ed ero già disponibile per la gara contro il Cagliari. Mi manca solo il ritmo partita».
Toccherà ora a Del Neri decidere le modalità di impiego dell’ex catanese. Certo è che il recupero del ‘Malakà rappresenta un’alternativa di qualità sia per gli esterni Krasic e Pepe, finora sempre impiegati in questo inizio di stagione, e anche per l’attacco. Contro gli inglesi di Roberto Mancini, infatti, considerata l’impossibilità di impiegare per regolamento Uefa Quagliarella e l’infortunio di Amauri, gli unici disponibili sono Del Piero e Iaquinta.
Le caratteristiche di seconda punta di Martinez dunque potrebbero tornare utili in corso d’opera. Jorge è impaziente di rientrare e mette nel mirino l’Inter, cui l’anno scorso, con la maglia del Catania, segnò un bellissimo gol. «Non dimenticherò mai quella vittoria ricorda -. Questa Juve è quasi tutta nuova, quindi serve tempo per girare al massimo, ma ci sono giocatori di qualità e alla lunga sono convinto che faremo benissimo. Lo scudetto? È difficile, ma non impossibile, perchè abbiamo la qualità per arrivare in alto».
Martinez, dunque, non pone limiti alla Juve, ma prima di incrociare i nerazzurri c’è da affrontare il Manchester City dello sceicco Mansour, di Balotelli (assente però per infortunio) e di Mancini, tecnico in passato più volte accostato alla panchina bianconera. La gara con i Citizens sarà una verifica importante perchè il successo sul Cagliari è stato «importante per l’autostima», come ha ricordato lo stesso Martinez, ma è necessario dare un seguito.
Al momento la Juve è imbattuta in Europa League ma il City costituisce l’avversario più forte tra quelli affrontati tra preliminari e prima giornata del girone. Un banco di prova che darà risposte significative innanzitutto sull’affidabilità della difesa, finora troppo perforabile finora. Chi avrà una motivazione in più sarà certamente Giorgio Chiellini. Nel pomeriggio di oggi infatti ha raggiunto l’accordo con il club per il prolungamento del contratto. Il legame con la Juve è stato allungato di due anni, fino al 2015: il difensore dovrebbe percepire un ingaggio di 3,5 milioni di euro netti a stagione.