Gigi Del Neri ha scelto la Juventus. La Juventus ha scelto Del Neri. Prima di fare le solite domande di rito occorre fare una lecita premessa: a scrivere è uno juventino ferito che ha salutato la stagione con la coda tra le gambe. Fatta la premessa ecco le solite domande. Sarà veramente l’allenatore giusto per la Juventus? Sarà in grado di risollevare una squadra che non si può più definire tale? Ma soprattutto saprà conquistare il cuore dei tifosi delusi e distanti dalla squadra come non mai?
Le domande sono come già detto sono le solite, le risposte solo il tempo potrà darle. Però una cosa si potrebbe fare: Del Neri alla Juve, perchè va bene e perchè invece no.
Partiamo dal no. I tifosi della Juventus si spettavano un nome diverso, un nome di un allenatore che, con tutto il rispetto per Del Neri, avesse vinto almeno un trofeo. Insomma un allenatore che venisse accolto come un salvatore. Magari non un vincente sistematico come Capello o Lippi ma comunque un Benitez.
Del Neri ha fatto un’impresa quest’anno riuscendo a portare la Sampdoria in Champions League. Lui è l’uomo dei miracoli, l’uomo che ha fatto sognare i tifosi del Chievo che fino al 2000 di Serie A sentivano solo parlare alla radio ed ora sono una realtà confermata del massimo campionato. Del Neri è però anche l’allenatore che ha fallito quando gli è stata affidata una grande società. Ha fallito con il Porto ancora prima di cominciare la stagione, ha fallito con la Roma in una delle stagioni più brutte per i giallorossi. Chi lo dice che non farà lo stesso con la Juventus?
Negli ultimi anni i tifosi juventini hanno sempre sentito grandi nomi per il mercato, sostituiti poi da altri non così all’altezza. Nel 2008 per il centrocampo si parlava di Xabi Alonso, di Lampard e di Aquilani. Arrivò Poulsen. Nel 2009 il nome fatto arrivò ma con risultati scadenti: quella di Diego però è un’altra storia. Si è parlato di Benitez, di Lippi, di Capello. Arriva Del Neri.
Senza essere però troppo pessimisti per il futuro della Juventus bisogna anche spiegare perchè Del Neri potrebbe invece essere l’uomo giusto. Nonostante i fallimenti nelle grandi società le squadre di Del Neri hanno sempre dimostrato una forte solidità e compattezza, proprio come la Sampdoria quest’anno. Compattezza e solidità che sono mancate alla Juventus, che da sempre ne ha fatto la sua caratteristica principale.
Non bisogna dimenticare che alla Juventus arriverà anche Giuseppe Marotta, ex direttore sportivo della Sampdoria che assieme a Del Neri ha contribuito con acquisti azzeccati al miracolo doriano. I due si conoscono e avranno modo di creare la giusta strategia per la Juventus. Un altro punto a favore di Del Neri.
C’è poi un altro aspetto da non sottovalutare. La Juventus nella prossima stagione non si giocherà la Champions League e dovrà passare attraverso i preliminari per arrivare all’Europa League. E’ vero che la “Signora” non si rifiuta mai, però quando si tratta di una “Signora” brutta e poco attraente forse è meglio pensarci prima. Come ha fatto lo stesso Benitez.
Dopo tutte queste considerazioni vale il principio secondo il quale la Juventus nella prossima stagione peggio di così non potrà fare. Un principio che però non piace ai tifosi bianconeri, ultimamente non più così tanto abituati a vincere ma comunque abitutati a giocarsela. C’è poi un altro principio, un concetto che alle volte si rivela un arma a doppio taglio: alla Juventus si deve vincere, tempo uno o due anni, altrimenti sei fuori, non sei da Juve. Ma questa cose Del Neri forse già le sa, prima di accettare il ruolo di allenatore bianconero avrà sicuramente “studiato” il manuale del perfetto juventino per far tornare la “Vecchia Signora” ad essere antipatica a tutti, ruolo interpretato oggi dalla vincente Inter.