TORINO, 9 MAR – ”Stiamo lavorando per uscire da questa situazione. Un obiettivo sul quale siamo tutti uniti e partecipi”. Alessandro Del Piero non poteva fare mancare la propria voce, attraverso il sito, in una circostanza tra le piu’ critiche e delicate della sua storia bianconera, lunga diciannove anni.
Poche e succinte parole per fare capire ai tifosi quale sia lo stato d’animo della squadra in questo tormentato mese di marzo, in cui i risultati hanno costretto a mettere in discussione un po’ tutto, dalla bonta’ del progetto, alle prospettive, alla qualita’ di giocatori e tecnico. Questa mattina il capitano bianconero si e’ anche esibito in veste di ambasciatore, nei confronti del primo ministro israeliano per gli affari esteri, Avigdor Liebermann, cui ha anche donato una maglia autografata da tutta la squadra. Gigi Del Neri, intanto, prepara l’ultimo assalto al futuro, la trasferta di Cesena, che si preannuncia come un altro ostacolo molto difficile: recupera Aquilani, deve fare a meno di Melo, provera’ a richiamare proprio il capitano per fare leva sul carisma e sulla magia dei piedi, virtu’ non proprio diffusa nella squadra costruita quest’anno dall’ex tecnico della Sampdoria. Poi c’e’ la solita Juventus delle scrivanie, che lavora alacremente e sta cercando di capire quale sia l’orientamento piu’ produttivo per il futuro: si susseguono confronti e riunioni di vertice, con il doppio ramo della famiglia, Agnelli-Elkann, sempre a stretto contatto e piu’ che mai attivo nel valutare ipotesi a 360 gradi.
La Juventus, insomma, vuole fortissimamente uscire dalla crisi e imboccare la strada giusta per rilanciarsi. Lo stesso capitano ha implicitamente fatto un passo indietro sulla vicenda del proprio contratto, intuendo che il momento di parlarne non e’ esattamente quello piu’ adatto. Ma quello di Del Piero non e’ l’unico risvolto squisitamente umano della Juventus di oggi. C’e’ chi non vive il dramma del campo, ma quello dell’infermeria: si chiama Fabio Quagliarella, che in un singolare video ha filmato la propria ”via crucis” dall’infortunio al ginocchio all’operazione e poi rieducazione, che ormai e’ quasi ultimata. Quagliarella avrebbe voluto essere in campo per aiutare i compagni a cavarsi dai guai e magari evitare al club altri nuovi esborsi finanziari con gli attaccanti acquistati a gennaio. Ma quando tornera’, (spera ad aprile) i verdetti di stagione saranno probabilmente gia’ emessi.