TORINO, JUVENTUS STADIUM – Una brutta Juventus non va oltre il 2-2 interno contro il Galatasaray e vede il suo cammino europeo già compromesso.
Il carattere non basta, con i bianconeri capaci ancora una volta di rimontare uno svantaggio iniziale ma che pagano a caro prezzo le uniche due vere disattenzioni della difesa.
Bianconeri comunque involuti, per tre quarti di gara pallida copia della squadra che siamo abituati a vedere da due anni a questa parte. Manovra lenta, poco incisiva e con alcuni interpreti sottotono.
Per Roberto Mancini esordio migliore sulla panchina del Galatasaray non poteva esserci, con una prestazione di grande sostanza la sua squadra porta a casa un pari pesantissimo in ottica qualificazione.
La Juve è infatti ora attesa al doppio confronto diretto con il Real Madrid e a meno di miracoli contro i colossi spagnoli, tutto lascia supporre che i bianconeri si giocheranno la qualificazione nella gara di ritorno proprio contro il Galatasaray a Istanbul.
Recuperato Tevez in attacco, la Juve prova subito a fare la partita ma il Galatasaray concede pochi spazi. Così la prima conclusione degna di nota è un diagonale di Drogba da posizione defilata che Buffon respinge di piede.
Conte perde Vucinic dopo meno di mezzora a causa di un problema muscolare e al suo posto entra Quagliarella. E’ proprio il neoentrato a rendersi pericoloso, quando servito da Tevez sottomisura non riesce a concludere per una spinta di Zan da sanzionare con il rigore.
Il Galatasaray controlla agevolmente la gara e al secondo affondo passa: folle passaggio indietro di Bonucci a Buffon, Drogba ne approfitta e infila il portiere juventino in anticipo.
Per la seconda volta in due gare di Champions, la Juve si ritrova a dover inseguire. La reazione bianconera è tutta in un tentativo di Tevez dalla distanza di poco a lato, l’Apache sembra l’unico a poter accendere la luce.
In avvio di ripresa Conte toglie Lichtsteiner e inserisce Isla. Juve subito più aggressiva: Asamoah prova un gol impossibile di esterno sinistro dal limite, qualche minuto dopo Tevez lavora un buon pallone in area ma tira debolmente. Il pubblico dello Stadium spinge la squadra, ci prova due volte Vidal dalla distanza ma senza esito.
Il tecnico juventino capisce che ormai non c’è piu’ tempo da perdere e si gioca il tutto per tutto inserendo Llorente al posto di Bonucci. Juve che passa ad un 4-3-3, con il bomber basco subito pericoloso con un colpo di testa di poco alto su cross di Asamoah. Mancini risponde togliendo un evanescente Sneijder per Umut Bulut.
Il finale di partita è da cuori forti: poco dopo la mezzora arriva il pareggio della Juve con un rigore di Vidal, concesso dall’arbitro per un fallo in area ai danni di Quagliarella.
E’ proprio l’attaccante stabiese all’86’ a firmare di testa il gol del 2-1 su cross di Pirlo. Sembra fatta, ma un’altra dormita della difesa juventina consente al Galatasaray di pareggiare un minuto dopo con il neo entrato Umut su assist di Drogba. Una beffa atroce che rischia di compromettere seriamente il cammino in Champions dei bianconeri.
Juventus-Galatasaray, formazioni ufficiali della partita valida per la seconda giornata della fase a gironi di Champions League. Fischio d’inizio alle ore 20.45.
JUVENTUS: Buffon, Barzagli, Bonucci, Chiellini, Lichtsteiner, Vidal, Pirlo, Pogba, Asamoah, Tevez, Vucinic.
A disposizione: Storari, Ogbonna, Peluso, Marchisio, Isla, Llorente, Quagliarella
GALATASARAY: Muslera, Chedjou, Hakan Balta, Semih Kaya, Eboué, Felipe Melo, Selçuk İnan, Sneijder, Bruma, Riera, Drogba
A disposizione: Ufuk Ceylan, Gökhan Zan, Sabri Sarıoğlu, Engin Baytar, Burak Yılmaz, Umut Bulut, Amrabat.