Queste le pagelle di Juventus-Lech Poznan 3-3, partita del primo turno di Europa League.
JUVENTUS
Manninger 5 – Non ha colpe sul calcio di rigore, incerto in occasione del 2-0. Poco da fare sul 3-0. Tre gol sono troppi.
Grygera 5,5 – Giornata poco felice, come alcuni dei suoi compagni di reparto.
Legrottaglie 5,5 – Fuori posizione in occasione del secondo gol.
Chiellini 7,5 – Quando De Ceglie perde l’uomo lui c’è. Poco convinto sul raddoppio di Rudnevs, bravo a mettere nel sacco l’1-2 a fine primo tempo e a realizzare il 2-2 in apertura di ripresa.
De Ceglie 5 – Tanti traversoni in mezzo ma poca precisione. 46′ Motta 5,5 – Stenta ad entrare in partita.
Krasic 7 – Spinge sia a sinistra che in mezzo. Un paio di assist non andati a buon fine. La buona volontà non gli manca. Tra i migliori.
Sissoko 5,5 – Poco filtro e troppa corsa a vuoto. Sembra non trovare mai la posizione. Un po’ meglio nella ripresa.
Felipe Melo 5 – In avvio subito un ruvido intervento su Peszko che vale il calcio di rigore per il Lech e un’ammonizione per lui.
Lanzafame 5 – Non ha saputo sfruttare la chance che gli ha concesso Del Neri. Spaesato. 55′ st Pepe 6 – Entra e serve l’assist per il gol del 3-2 di Del Piero.
Iaquinta 5,5 – Sonnecchia in avvio, poi un bel diagonale sinistro a metà tempo. Non è al meglio. 79′ Marchisio sv.
Del Piero 7,5 – Un sinistro da 30 metri regala alla Juve il gol del 3-2. Determinante dopo un primo tempo in ombra.
LECH POZNAN
Kotorowski 5,5 – Fa quello che può. La difesa di certo non lo aiuta.
Wojtkowiak 5,5 – Il fallo è la sua arma migliore.
Djurdjevic 5 – Lento e distratto. I gol sono anche colpa sua.
Arboleda 5,5 – Predilige le maniere forti. Scompare nella ripresa.
Henriquez 5,5 – Quando si affaccia sulla sinistra mette in apprensione la retroguardia bianconera, ma la giocata vincente non gli riesce mai.
Kryvets 5,5 – Organizza bene ma manca sempre l’ultimo passaggio.
Injac – 5,5 – Bene nel primo tempo, in ombra nella ripresa.
Kikut 6 – Palla al piede è un vero pericolo. 80′ Wilk sv.
Stilic 6 – Tra le linee – nei primi 45′ – fa la differenza. Può agire più o meno indisturbato. 80′ Tshibamba sv.
Peszko 6 – Si procura il calcio di rigore che vale l’1-0.
Rudnevs 8 – Dal dischetto trasforma con freddezza il rigore che vale l’1-0, poi il gol del momentaneo 2-0 prima della perla finale che vale il 3-3. Devastante.