TORINO – I tifosi della Juve non salvano nessuno. La seconda stagione fallimentare consecutiva ha fatto tracimare il vaso già colmo di delusioni per quanto accaduto l’anno scorso. E Internet diventa il luogo dove i sostenitori bianconeri sfogano il loro disappunto. Sulle pagine dei forum, sui siti dei quotidiani, su Facebook e Twitter i commenti sono univoci, la bocciatura è totale per giocatori (”a parte Del Piero”), allenatore e dirigenza.
Per la panchina dell’immediato futuro, il nome è uno solo: Antonio Conte, ex capitano e idolo del popolo juventino, anche se il portoghese Villas Boas ottiene qualche preferenza. ”Vergognosi” e ”ridicoli” sono gli aggettivi più gettonati attribuiti ai calciatori. ”Molti di voi non sono degni di indossare la nostra maglia”, dice un fan. ”Bisognerebbe tagliarvi lo stipendio, lavativi!”. L’invito a chi comanda è fin troppo chiaro: ”Caro presidente, pota i rami secchi e manda via tutti”.
I tifosi vogliono una Juve vincente, non una squadra che arranchi in posizioni a lei non familiari. ”Ci avete fatto diventare una barzelletta”, ”Ci avete fatto diventare lo zimbello d’Italia”. ”Del Neri out” sentenzia qualcuno. ”Domenica niente stadio, disertiamo”, ”fate giocare la primavera”, suggerisce qualcun altro. L’amarezza è tanta, i toni di alcuni messaggi superano il limite dell’educazione, nel mirino finiscono anche i dirigenti. Perfino il presidente, accolto un anno fa come il salvatore della patria. ”Proprietà assente e Andrea Agnelli una grande delusione”, azzardano i piu’ scontenti.
A dire il vero, la palma dei più contestati va al neo amministratore delegato, Beppe Marotta, e al coordinatore dell’area tecnica, Fabio Paratici. ”Ci lamentavamo di Secco, Blanc e compagnia bella: ma questi che hanno fatto?”. ”Finitela e vergognatevi: il povero Avvocato Agnelli avrebbe preso per il bavero Marotta, Paratici e Del Neri e li avrebbe cacciati, così come fece con Montezemolo”, sbuffa una tifosa delusa.
Fino al classico ”Aridatece Moggi”, sospirato dai nostalgici del passato vincente. Un nome, quello dell’ex direttore generale, che più volte si è sentito invocare allo stadio nelle ultime due disastrose annate. ”Rivogliamo la vera Juve”, urlano i tifosi. Ora si attende la nuova rifondazione, la nuova ripartenza. Con un nuovo allenatore e una squadra rinforzata da un mercato all’altezza. ”Servono i campioni, non Motta e Martinez” è la sintesi.