La Juventus è in silenzio stampa. Lo ha annunciato nella zona mista dello stadio Friuli il responsabile della comunicazione del club bianconero, Giuseppe Gattino. “Società, allenatore e giocatori chiedono scusa ai tifosi, ma si prendono un periodo di silenzio stampa”, ha detto testualmente Gattino, non precisando quando la Juve tornerà a parlare.
Zaccheroni è comunque apparso avvilito e deluso per la prova della sua squadra. Lui, che non molla (“Dimettermi? e perché mai??”, è l’unica frase che gli sfugge) è rimasto in piedi, fino all’ultimo, a sorbirsi le prese in giro del pubblico una volta amico. “Se vincevamo oggi potevano agguantare il quarto posto. E’ incredibile. Io dopo ogni partita mi faccio l’esame di coscienza e mi chiedo se potevo fare qualche cosa di più e di diverso. Dovrebbero farlo tutti”, ha detto l’allenatore che a Udine ha lasciato un ricordo indelebile. Poi via in pullman. Una Pasqua amara per lui e per la sua Juve.
Pasquale Marino invece finalmente sorride. I tre punti contro la Juve sono importanti nella lotta per non retrocedere. La sua Udinese tira un sospiro di sollievo. “Abbiamo coinvolto nella lotta anche Bologna e Lazio -ha spiegato -. Ora penso che la quota per la salvezza si sia alzata almeno a 41 o 42 punti”.
L’allenatore dell’Udinese ha spiegato che “giocando con tre punte questi risultati sono abbastanza usuali. A volte ci va bene, altre meno – ha sorriso – ma oggi è andata benissimo. Diciamo che la vittoria ci voleva per passare una Pasqua tranquilla. Non come a Natale che per me fu versamente molto difficile”. Marino si è anche soffermato sui singoli. Ha avuto parole d’elogio soprattutto per Sanchez. “Non è concreto sotto porta. In allenamento gli spiego che deve puntare di più al sodo. Oggi é stato concreto e le cose sono andate bene”.
L’allenatore dell’Udinese ha avuto parole positive anche per Isla, portato in mediana. “E’ il suo ruolo. Lui si adatta anche a fare il difensore, ma è chiaro – ha detto Marino – che a centrocampo rende meglio. Contro la Juve è stato veramente perfetto”. La vittoria? “Senza dubbio importante – ha spiegato – ma dobbiamo cercare di vincere almeno una partita fuori casa di quelle che restano. La quota salvezza si è alzata”.