Bridgestone, Honda, Bmw, Toyota- tutte grandi case automobilistiche- non fanno più parte del Mondiale di Formula 1.
Questo dato, oltre ad essere estremamente preoccupante, implica un’enorme perdita di denaro per tutto il movimento della Formula 1.
In casa Ferrari, a Maranello, questa situazione preoccupa molto. L’ultimo segnale evidente ĆØ il comunicato emanato nella giornata di oggi:
«La Formula 1 continua a perdere pezzi importanti: in dodici mesi hanno annunciato il ritiro la Honda, la BMW, la Bridgestone e, stamattina, la Toyota.
Sostituite da Manor, Lotus (il nome, solo quello, perchĆ© del team di Colin Chapman, Jim Clark e Ayrton Senna, tanto per citarne alcuni, non c’ĆØ poi molto altro.),
USF1 e Campos Meta. Dite che sia la stessa cosa, basta essere in molti seduti a tavola?
Mica tanto, e poi bisognerĆ vedere se, l’anno prossimo in Bahrain saremo davvero cosƬ tanti sulla griglia di partenza della prima gara della stagione 2010 e quanti arriveranno alla fine dell’annoĀ».
La “Rossa” lancia l’allarme, ora sta a chi di dovere raccoglierlo.
