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Lazio, allarme no-vax in ritiro: alcuni giocatori rifiutano il vaccino Pfizer. Il club prova a “convincerli”

Dopo il caso dello Spezia, anche in casa Lazio c’è qualche giocatore che non vuole ricevere la prima dose del vaccino. I biancocelesti, impegnati nel ritiro di Auronzo, riceveranno in questi giorni la prima dose del vaccino Pfizer. Ma c’è qualcuno (4-5 giocatori) poco propenso alla somministrazione. La società proverà a convincerli, non potendo obbligarli. La Figc ha consigliato a tutte le società di vaccinare i propri giocatori: un’indicazione, non un’imposizione come in Premier League, ma non è escluso che sia solo questione di tempo.

Lazio, alcuni giocatori hanno detto no al vaccino

Come racconta la Gazzetta dello Sport, non tutti i giocatori della Lazio hanno accettato la proposta della società di sottoporsi al vaccino. Ce ne sarebbero qualcuno che avrebbero espresso forti dubbi in proposito e declinato (almeno per il momento) l’invito del club a vaccinarsi. La società romana spera di convincerli in extremis ed è anche fiduciosa di farcela. Ma intanto, dopo il caso analogo dello Spezia, anche la società biancoceleste sarà costretta ad affrontare ufficialmente il problema no vax all’interno del gruppo squadra, se il diniego dei giocatori che non sono ancora convinti di vaccinarsi dovesse essere confermato.

I giocatori già vaccinati in casa Lazio

Per i circa 30 giocatori presenti in ritiro pronta la prima dose di Pfizer, il richiamo sarà poi effettuato a Roma tra tre settimane. I tre nazionali italiani (Acerbi, Immobile e Lazzari) si erano già vaccinati prima degli Europei mentre Leiva aveva provveduto autonomamente a vaccinarsi prima di raggiungere il ritiro di Auronzo.

 

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FIlippo Limoncelli