La Lazio chiude le porte di Formello ad un giornalista del Corriere dello Sport. La testata replica e l’Ordine dei giornalisti censura. Ma la società di Claudio Lotito è convinta di essere nel giusto ed affida ad una nota la sua nuova replica.
”La S.S. Lazio – si legge nel comunicato – in riferimento al comunicato del Cdr del ‘Corriere dello Sport’, ricorda ai lettori che, secondo il regolamento della Lega Calcio in vigore, l’accesso dei giornalisti agli stadi durante le partite di campionato (luogo aperto al pubblico) è riservato ai professionisti accreditati dalla società ospitante, oltre quelli accreditati da altri enti. A maggior ragione, l’accesso a Formello (luogo privato della societa’) è consentito solo ad alcuni espressamente autorizzati. La scelta della società di invitare e far entrare a casa propria soggetti estranei, non deve essere motivata, trattandosi di luogo non aperto al pubblico. Non consentire l’ingresso in casa propria a chi non è gradito non costituisce dunque un atto di ritorsione”.
Con questo comunicato ufficiale la societa’ biancoceleste ha risposto all’Ordine dei giornalisti, che aveva censurato il comportamento della Lazio rea ”di aver impedito l’accesso al centro sportivo di Formello un giornalista del Corriere dello Sport”. ”Un grave episodio che mina la libertà d’informazione e il diritto di cronaca – aveva spiegato Guido D’Ubaldo, consigliere nazionale dell’Ordine -. Per questo si chiede alla Lazio di ripristinare le condizioni per consentire il regolare svolgimento dell’attività giornalistica”.
”I rapporti tra una delle testate più prestigiose del panorama nazionale e una delle sue società di riferimento devono essere improntati a lealtà e rispetto reciproco, violandosi i quali non vi è motivo di coltivarli ulteriormente – si legge ancora nella nota della societa’ biancoceleste – La S.S.Lazio si riserva ogni iniziativa al fine di tutelare la sua immagine e reputazione, aggredita in modo scomposto dalla pubblicazione sopra richiamata”.