Lazio: Lotito per i tifosi è “Lotirchio”. Calciopoli, caso Pandev e molto altro

Il presidente della Lazio Claudio Lotito

Claudio Lotito non è mai riuscito ad entrare nel cuore della frangia più estrema della tifoseria biancoceleste.

Gli ultras della Lazio lo hanno sempre accusato di avere poco attaccamento per la società e di pensare esclusivamente al suo tornaconto personale.

La doppia vittoria di Coppa Italia e Supercoppa Italiana avevano attenuato la contestazione ma la successiva crisi tecnica della Lazio non ha lasciato scampo al numero 1 biancoceleste.

I tifosi contestano a Lotito la superficiale gestione economica del “caso Pandev”. Il presidente della Lazio aveva già perso, poco prima della vigilia di Natale, la causa arbitrale per mobbing contro l’attaccante macedone, passato all’Inter a costo zero e con il riconoscimento di 160 mila euro di danni.

Il 22 gennaio si cercava un accordo su un aspetto marginale, cioè le tre settimane dell’ingaggio di dicembre che Pandev non ha ancora avuto.

La contesa riguardava una decina di migliaia di euro e sembrava possibile arrivare ad un’intesa. Ma Lotito ha chiesto che dalla somma venissero scalate le quattro magliette omaggio e i due ingressi per Fiorentina-Lazio di Coppa Italia regalati a Pandev.

In risposta, i legali del calciatore hanno perso la pazienza, abbandonato l’aula, e hanno chiesto di andare a sentenza. La conciliazione è saltata per 300, 400 euro a volere esagerare. È una cifra così bassa che neppure la nota resistenza allo spreco del presidente Lotito basta a giustificare il duro scontro.

Nel luglio del 2004 Lotito era subentrato a Cragnotti come presidente della Lazio. Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi dichiarava che lasciare fallire la Lazio avrebbe creato problemi di ordine pubblico, vista la turbolenza degli ultras biancocelesti.

Per le sue decisioni e i suoi modi di fare si era subito inemicato la Curva Nord. Successivamente la contestazione si è allargata ad altri settori dello Stadio Olimpico come Tribuna Tevere centrale e Distinti.

Le vicende di calciopoli non hanno fatto altro che accrescere il risentimento dei tifosi della Lazio nei confronti del loro presidente. Le intercettazioni riportano una conversazione tra Lotito e l’ex allenatore biancoceleste Delio Rossi dove si cerca la strategia migliore per “ammorbidire il Lecce”.

La Lazio in primo grado era stata retrocessa in Serie B e i tifosi erano infuriati per il danno d’immagine che Lotito aveva fatto alla società biancoceleste.

Molti tesserati si trovano o si sono trovati nelle stesse condizioni di Pandev. La lista dei “dissidenti” è molto lunga: Mutarelli e Ledesma, Christian Manfredini, Riccardo Bonetto, Lorenzo De Silvestri, Guglielmo Stendardo e i meno noti Tommaso Berni, Ivan Artipoli, Simone Santarelli.

La Curva Nord ha protestato contro la gestione tecnica di Lotito entrando con un quarto d’ora di ritardo nella partita di Serie A tra Lazio e Chievo allo Stadio Olimpico di Roma.

I tifosi apostrofano Lotito come “Lotirchio” facendo riferimento alla sua scarsa propensione agli investimenti. Non sarà di certo l’acquisto di Hitzlsperger e Golasa ad addolcire i supporters della Lazio. I tifosi temono di perdere Kolarov e Ledesma, per entrambi si parla di Inter, e per questa ragione non hanno la benchè minima intenzione di arrestare la contestazione.

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