”La serenita’, l’equilibrio, uno spogliatoio unito e un allenatore che e’ riuscito ad instaurare un rapporto incredibile con tutti i giocatori. Reja e’ la chiave di volta di questo campionato della Lazio: e’ trasparente, ha la qualita’ non comune di riuscire a dialogare con tutti. Io e lui, ad esempio, parliamo la stessa lingua e ci capiamo subito”.
Il presidente della Lazio, Claudio Lotito, fa un bilancio del 2010 e non ha dubbi su chi sia stato l’artefice del cambiamento della formazione biancoceleste, che dalla lotta retrocessione dello scorso campionato si ritrova ora a sognare lo ‘scudetto’: Edy Reja. E guai a dare meriti di questa nuova Lazio anche all’ex tecnico Delio Rossi. ”Cosa c’entra Rossi – ha aggiunto Lotito – E’ andato via un anno e mezzo fa e molti dei giocatori che ci sono adesso all’epoca di Rossi nemmeno c’erano. No, Rossi non c’entra proprio niente”.
Intanto gennaio si avvicina, e sono gia’ cominciate le voci di mercato, da Hugo Almeida, a Klose e Bendtner. ”Ci stanno attribuendo molti nomi, quando in realta’ noi non siamo in contatto con nessuno di loro – ha detto – la societa’ fara’ di tutto per accontentare le richieste dell’allenatore”.
Poi il presidente Lotito svela il suo sogno alla vigilia del Natale: ”Costruire la ‘Citta’ Stadio’, affinche’ ogni tifoso possa sentirsi sempre piu’ vicino alla squadra e condividere, insieme, i valori che la fanno grande; Olimpia, l’aquila, e’ il simbolo della Lazio che vola in alto nel cielo. Ah, e poi ovviamente sogno una buona posizione in classifica alla fine dei giochi…”.