La Lazio perde partita e testa a Lecce, adesso lo scudetto è una utopia (foto archivio Ansa)
I biancocelesti erano passati in vantaggio con Caicedo, grazie ad una papera di Gabriel, ma sono crollati dal punto di vista fisico alla distanza. Il Lecce era reduce da un mare di sconfitte ma oggi ha battuto la Lazio ed è tornato concretamente in corsa per la salvezza.
I giallorossi hanno completato la rimonta con Babacar e Lucioni e si sono concessi anche il lusso di fallire un rigore con Mancosu (che fino a questo momento era stato infallibile).
Poi nel finale di partita, Patric ha perso la testa e si è fatto cacciare dal campo per un morso ai danni di Donati. Un morso che ha il sapore della resa…
LECCE (4-3-2-1): Gabriel; Donati, Lucioni, Paz, Calderoni; Mancosu, Petriccione (27′ st Deiola), Barak; Falco (27′ st Rispoli), Saponara (14′ st Farias); Babacar (7′ st Majer). A disposizione: Dell’Orco, Maselli, Monterisi, Rimoli, Sava, Shakhov, Vera, Vigorito. Allenatore: Liverani
LAZIO (3-5-2): Strakosha; Patric, Acerbi, Radu (1′ st Luiz Felipe); Lazzari (40′ st Adekanye), Parolo (25′ st Cataldi), Leiva (1′ st Milinkovic), Luis Alberto, Jony (2′ st Lukaku); Caicedo, Immobile. A disposizione: A. Anderson, D. Anderson, Bastos, Falbo, Guerrieri, Proto, Vavro. Allenatore: Inzaghi
ARBITRO: Maresca di Napoli
MARCATORI: 5′ pt Caicedo (La), 30′ pt Babacar (Le), 2′ st Lucioni (Le)
NOTE: Espulso Patric (La) al 48′ st per morso a Donati (Le). Mancosu (Le) ha sbagliato un rigore (alto) al 50′ pt. Ammoniti: Donati, Gabriel, Petriccione (Le); Caicedo, Radu, Immobile (La). Recupero: 5′ pt e 7′ st