Ma ad incidere nel primato conquistato dalla squadra di Reja sono state anche le giocate di Hernanes e Mauri, e la solidità di Dias.
Il centrocampista brasiliano è l’uomo copertina di questo avvio di stagione, ma al suo fianco sembra poter tornare a brillare anche la stella di Zarate, reinventato dal tecnico nella stessa posizione in cui Mourinho utilizzava Eto’o.
I due sudamericani, oltre ad essere i giocatori di maggiore talento, sono anche quelli che percepiscono lo stipendio più alto: 2 milioni per l’argentino, 1,6 per il ‘Profeta’.
Sommando le buste paga di tutta la rosa si raggiungono i 41 milioni di euro, cifra che assesta la Lazio al 6/o posto nella classifica del monte ingaggi dopo Milan, Inter, Juve, Roma e Fiorentina.
Ma sono soprattutto i numeri ad evidenziare i meriti della Lazio, giunta alla 5/a vittoria di fila in campionato e capace di andare a segno per la 4/a volta consecutiva in trasferta.
In totale nelle ultime dieci trasferte di campionato (comprendendo quindi anche lo scorcio finale 2009-10), la squadra biancoceleste ha ottenuto 25 dei 30 punti a disposizione: 8 vittorie, un pareggio e una sconfitta (0-2 in casa della Sampdoria).
E ora, nonostante, nello spogliatoio biancoceleste si continuano a contare i punti che mancano per la salvezza (ora a -18), i tifosi cominciano a sognare in grande, aggrappandosi ai precedenti dei due scudetti vint: in entrambe le occasioni (’73-’74 e ’99-’00) la Lazio dopo 9 giornate era in testa.
Ma prima di tutto c’è il derby, tabù per Reja che non ha mai vinto in carriera contro la Roma: ci sono da vendicare i due ko dello scorso anno, anche se contro i cugini giallorossi non ci sara’ Olimpia a propiziare con il suo volo il successo biancoceleste.