Lazio, Reja: “Battere l’ Inter per sognare in grande”

Eduardo Reja

”La partita perfetta” per ottenere quel successo che potrebbe aprire alla Lazio le porte del paradiso. Alla vigilia della sfida contro l’Inter, il tecnico biancoceleste, Edy Reja, non ha dubbi: quella contro i nerazzurri e’ la partita chiave per capire fin dove potranno spingersi i sogni del popolo laziale, che domani tornera’ ad invadere lo Stadio Olimpico (previste 50 mila persone), ma stavolta non per sostenere i nerazzurri e scongiurare cosi’ lo scudetto della Roma, bensi’ per soffiare sulle ali di Olimpia e della Lazio.

”Battere l’Inter significa aprirsi spiragli ancora pu’ importanti – ha confessato in conferenza stampa – Una vittoria ci darebbe forza, entusiasmo e convinzione nei nostri mezzi, e regalerebbe una grande gioia anche ai nostri tifosi che domani sera saranno numerosi. Per farlo, pero’, servira’ una partita perfetta”.

Guai, pero’, a sottovalutare l’incerottata Inter di Benitez (”Ho grande stima per lui”), priva di Eto’o, Milito, Samuel, Maicon, Chivu e Julio Cesar, solo per citare gli assenti piu’ importanti, e con Pandev schierato centravanti nella sua prima da avversario all’Olimpico. ”E’ una partita importante, per la classifica, e per l’avversario che affrontiamo – ha aggiunto Reja – ricordiamoci che stiamo parlando della squadra che l’anno scorso ha vinto tutto. L’Inter viene da due buone prestazioni, e sta recuperando dei giocatori importanti. La formazione che scendera’ in campo domani testimonia che l’Inter resta sempre una grandissima squadra”. Intanto, pero’, e’ la Lazio ad arrivare allo scontro diretto con quattro punti di vantaggio sui nerazzurri. Nonostante il secondo posto in classifica, Reja preferisce mantenere un profilo basso, anche se si dice pronto a sfatare il tabu’ della Lazio contro le grandi (Inter, Milan e Juventus): l’ultimo successo risale addirittura al 2003 e proprio contro l’Inter. ”La mia Lazio e’ consapevole di essere forte – ha confessato – Lo abbiamo dimostrato sul campo, con ottime prestazioni, buon gioco e soprattutto con i risultati. La consapevolezza e l’autostima ci sono. Personalmente quando ero a Napoli ho battuto tutte le grandi, e mi auguro che nelle prossime partite con Inter e Juventus la cosa si possa ripetere”. Di certo, contro i nerazzurri, domani, non si vedra’ la Lazio arrendevole dello scorso anno, e anche i tifosi non faranno certo mancare il loro sostegno. ”Quello e’ il passato, domani non succedera’ la stessa cosa. Daremo il 105% davanti ad uno stadio pieno che fara’ il tifo per noi”.

Nessun problema di formazione invece per Reja che, a differenza del collega Benitez, dormira’ sonni tranquilli e sara’ chiamato solo a sciogliere un dubbio a centrocampo: uno tra Brocchi, Matuzalem e Ledesma restera’ fuori. Il candidato numero 1 a sedersi in panchina, questa volta, sembra essere proprio l’argentino. Ma la vera novita’ potrebbe essere il modulo: Reja sta pensando nelle ultime ore al 4-3-1-2, almeno in partenza, con Hernanes a fare il trequartista unico alle spalle di Floccari, schierato da centravanti, e Zarate, come seconda punta. Un modulo camaleontico, pronto a trasformarsi nel corso della partita nel consueto 4-2-3-1. Per il resto l’allenatore biancoceleste si affidera’ come di consueto al quartetto difensivo titolare (Lichtsteiner, Biava, Dias e Radu), che ha reso la Lazio la migliore difesa del campionato con Chievo e Inter.

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