Roma – Il violento temporale abbattutosi la scorsa notte sulla Capitale e' passato, ma nel cielo biancoceleste rimangono tante nuvole minacciose, e si aggiunge una pennellata di giallo. Soprattutto sopra Formello, dove nel pomeriggio c'e' stato un incontro chiarificatore tra giocatori, tecnico e il presidente della Lazio Claudio Lotito, giunto a sorpresa al centro sportivo il giorno dopo l'inattesa sconfitta interna con il Genoa che ha scatenato la rabbia dei tifosi.
Nel faccia faccia tra tecnico e patron biancoceleste, Edy Reja avrebbe presentato le sue dimissioni, ma Lotito gli ha confermato la fiducia ed ha convocato i giocatori, in procinto di lasciare l'impianto, per fare quadrato intorno all'allenatore. La decisione di Lotito sarebbe stata sostenuta dalla ferma convinzione dei giocatori, che hanno voluto la permanenza del tecnico.
Questa ricostruzione, che da' Reja pronto a lasciare la panchina, viene negata dal presidente Lotito, che invece attacca ''chi mette in giro voci artatamente false e destabilizzanti per arrecare danno alla squadra e alla societa'''. Lotito, tornato a Formello dopo la fine del mese e mezzo di inibizione, ha spiegato di aver fatto il punto della situazione con tecnico e giocatori. ''Ci siamo chiariti – ha detto all'ANSA – non c'e' stato altro''. In ogni modo, domani alle 12 – come ha annunciato in serata la societa' – Reja terra', da allenatore della Lazio, la consueta conferenza stampa pre-partita. E' ancora presto per capire se la posizione del tecnico sia condizionata al risultato di Cesena e se lo strappo tra la tifoseria biancoceleste (''Reja vattene'', il grido della Nord al termine della partita con il Genoa) e l'allenatore si possa ricucire. Impresa ardua visto che i rapporti tra le due parti non sono mai stati idilliaci. Colpa forse dei derby persi con la Roma o della cessione di Zarate, sta di fatto che in un ambiente del genere ''e' difficile lavorare'', come dichiarava ieri lo stesso Reja nel dopo partita. In mattinata ci aveva provato Marko Naletilic, agente del tecnico friulano, ad allontanare la possibili dimissioni del suo assistito (''Reja non si muove dalla Lazio''), mentre la stessa tifoseria laziale, monitorata dalle emittenti radiofoniche romane, non sembra aver individuato il nome di un sostituto che faccia felici tutti.
Intanto, una vittoria contro il Cesena farebbe quantomeno morale in un gruppo che sulla carta ha le potenzialita' per ritagliarsi un ruolo di protagonista in questa stagione e che ha pagato pesantemente tanti errori individuali, oltre al vistoso calo del secondo tempo di ieri, che gli hanno finora precluso la vittoria sia in campionato che in Europa League. Per la trasferta romagnola, pero', Reja dovra' fare ancora una volta i conti con gli indisponibili: a Mauri, si e' aggiunto ieri Giuseppe Biava che scontrandosi accidentalmente con Ledesma ha perso il primo incisivo superiore destro e subito la sublussazione del primo sinistro. Il difensore saltera' anche la sfida di domenica con il Palermo. Tornano ad allenarsi in gruppo Lorik Cana e Stefan Radu, ma difficilmente potranno essere impiegati a Cesena. E con Ledesma e Lulic non al meglio, e un Hernanes che finora non ha brillato, diventa impegnativo trovare la migliore formazione per battere i romagnoli. Ci penseranno i lampi di Klose e Cisse a illuminare il cielo biancoceleste?