Dopo i quattro derby persi dalla formazione biancoceleste (tre con Reja in panchina), l’allenatore goriziano vuole la sua prima vittoria, anche per ‘vedere’ ancor piu’ da vicino la Champions. ”No, anche in caso di successo la corsa sarebbe ancora lunga. Ricordiamoci anche dell’Udinese. Il nostro calendario e’ molto difficile: sei partite fuori e diversi scontri diretti. Credo che servano almeno 65 punti per la Champions. Vorrei, soprattutto, recuperare tutti gli infortunati”.
Eppure difficilmente, Reja riuscira’ a recuperare Dias e lo stesso Mauri, sperando che la vernice dell’Olimpico non provochi ulteriore problemi allergici a Sculli. ”La Roma ha mezzi e qualita’ importanti – ha aggiunto – Noi dobbiamo mettere il cuore e dare il massimo. Siamo leggermente avanti a loro e auguriamoci di tenerli sempre dietro. Quando gioca a grandi livelli, diventa difficile far fuori la Roma. Certo negli ultimi derby siamo stati anche penalizzati. Napoli a 2 punti? L’appetito vien mangiando”. La Lazio ha fatto una buona impressione contro il Palermo, non rischiando praticamente nulla in difesa. ”Un po’ di fatica l’abbiamo fatta. Non abbiamo creato moltissimo davanti – ha ammesso Reja – e dopo il 2-0, siamo rimasti sulle nostre, amministrando bene la partita. Non abbiamo spinto sull’acceleratore, e abbiamo salvaguardato i diffidati in ottica derby”. Anche i tifosi biancocelesti, che in piu’ di un’occasione in passato hanno fischiato Reja, stasera sono stati calorosi con il tecnico, non risparmiando pero’ Lotito. ”Qualche volta mi hanno fischiato all’Olimpico e questo mi dispiace. Ma la squadra risponde sempre bene sul campo. Quello che conta per me e’ la soddisfazione del mio spogliatoio”. Complimenti a tutti i suoi ragazzi, e per una volta, anche Zarate. ”Si e’ sacrificato molto – ha concluso – e ci ha aiutato molto nei rientri”. Grande soddisfazione anche nelle parole di Ledesma, decisivo con i suoi due assist. ”Non abbiamo mai sofferto. Abbiamo ritrovato quello spirito di sacrificio che era la chiave delle prime vittorie di questa stagione. Dopo un momento no, siamo tornati compatti e con lo spirito giusto. Zarate e Sculli ci hanno dato una grossa mano. Sono contento soprattutto per Mauro. Ci teneva a far bene e ha dimostrato di poter essere importante per la Lazio”. Intanto la Lazio arriva al derby al quarto posto, e con +5 sulla Roma. ”Siamo contenti di aver allungato a +10 sulla Juve in ottica Europa League, questa tranquillita’ ci puo’ dare una spinta ulteriore in ottica Champions. I risultati degli ultimi derby non contano nulla, anche perche’ abbiamo sempre giocato per vincere. Sappiamo che la Roma e’ una grossa squadra, migliore della sua classifica. Resta una partita a parte, anche se la classifica parla chiaro per noi”. Chi sperava in una partita diversa, al suo esordio, era senz’altro Serse Cosmi. ”C’era grande voglia ed entusiasmo di tornare in panchina, e con un gruppo di giocatori molto valido. Certo, i primi 20′ sono stati troppo brutti, scioccanti.
Siamo entrati in campo esattamente come non dovevamo, troppo timorosi, regalando di fatto due gol. Poi, e’ diventato complicatissimo. Dopo il 2-0, tatticamente, abbiamo giocato come volevo. Manca ancora tanto rispetto a quello che vorrei, ma abbiamo perso due tiri a zero”. Nessun rimprovero ai suoi ragazzi, che hanno giocato per la prima volta con la difesa a 3. ”Qui c’e’ un gruppo che ha perso fiducia, e che deve ritrovare dei giocatori importanti, Miccoli in primis, e Pinilla che possono risolvere le partite. Questa e’ una squadra talentuosa, che deve, pero’, diventare concreta”. Di certo, il Palermo deve migliorare molto in difesa. ”Si e’ creata na situazione destabilizzante – ha ammesso Cosmi – le dichiarazioni dei mesi scorsi di Zamparini, sulla fase difensiva, possono creare dei problemi, ma i giocatori hanno la possibilita’ di fare capire al presidente che si sbaglia. Altrimenti danno ragione a Zamparini”.