ROMA – “Garcia ha dato serenità e fiducia a tanti giocatori che l’anno scorso erano considerati scarsi e non da Roma, ha fatto vedere a tutti il valore di questa squadra. Per lui sarei disposto ad andare in guerra, ha tanta voglia di fare bene e siamo tutti con lui fino alla fine”.
Basta leggere le parole con cui Castan descrive Rudi Garcia per capire l’importanza del lavoro svolto dal tecnico francese a Trigoria. I risultati ottenuti in stagione dai giallorossi sono sotto gli occhi di tutti, ma la stima e il rispetto che traspare ogni qualvolta Totti e compagni si esprimono sull’allenatore dimostra quanto in profondità è riuscito ad arrivare l’ex Lille.
E grazie all’eccellente annata della Roma non solo Garcia è finito nel mirino dei top club europei. Pjanic e Banatia sono seguiti rispettivamente da Psg e Bayern Monaco, mentre su Strootman si potrebbe muovere a breve il Manchester United. I Red Devils, infatti, dopo l’esonero di Moyes vorrebbero ripartire da Louis Van Gaal, estimatore numero uno del centrocampista olandese cui ha affidato la fascia da capitano della nazionale orange.
Le mosse di mercato della campagna acquisti della Roma saranno però più chiare al ritorno del dg Baldissoni e dell’ad Zanzi dagli Stati Uniti, dove in questi giorni stanno pianificando il futuro del club su indicazione del presidente Pallotta. Una volta rientrati i due dirigenti faranno quindi il punto col ds Sabatini e con Garcia. Di certo, il tecnico ha già fatto intendere di aspettarsi una conferma in blocco della rosa, a cominciare proprio dalla permanenza di Pjanic. Un auspicio questo condiviso anche da Castan.
“Faccio il tifo perché ciò avvenga – ammette il brasiliano intervistato da Sky Sport24 – Ha visto che possiamo fare bene e potremo fare ancora meglio la prossima stagione se restano tutti i giocatori di questa rosa assieme a chi arriverà per aiutarci. Pjanic è un amico e grandissimo giocatore, è troppo importante”. Per Castan, comunque, la stagione della Roma non è ancora finita:
“Voglio vincere tutte e quattro le gare che mancano, è troppo bello vincere, non possiamo mollare ora – sottolinea il difensore – La differenza tra noi e la Juventus? Loro hanno vinto partite che noi abbiamo pareggiato, ad esempio quelle con Cagliari e Sassuolo. I nostri quattro pareggi di fila (nel mese di novembre quando mancavano Totti e Gervinho, ndr) hanno fatto la differenza”. .