LECCE – Ancora arresti, a distanza di quasi due mesi dai fatti, per gli scontri successivi alla finale dei playoff di Lega Pro tra Lecce e Carpi. Dopo gli undici dello scorso 6 luglio, altri tre arresti (ai domiciliari) sono stati eseguiti nella mattinata del 1 agosto dalla Digos.
Tra i tre arrestati oggi, due – S. G., un dj leccese di 28 anni e M. S. (34) di Firenze – sono accusati di aver picchiato gli steward che cercavano di impedire l’accesso dei tifosi agli spogliatoi. S.G. e M.S. (quest’ultimo era stato già diffidato per l’accensione di un fumogeno durante la partita Roma-Lecce del 30 ottobre 2010, diffida poi annullata dal TAR del Lazio) rispondono di invasione di campo, violenza e resistenza alle forze dell’ordine e agli steward. Il terzo arrestato – M. D. M., di 26 anni, di Copertino (Lecce) – è accusato di violenza per la sassaiola contro la polizia al termine della gara.
Le misure sono state disposte dal gip di Lecce Annalisa De Benedectis su richiesta del pm Massimiliano Carducci, dopo la visione di altre fotografie e immagini registrate all’interno e all’esterno dello stadio di via del Mare. Negli scontri, cominciati dopo la mancata promozione in serie B dei leccesi, fu incendiato un fuoristrada della polizia e furono danneggiate con lanci di sassi altre auto della polizia.